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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Rifiuti: dal lago Maggiore una soluzione per produrne meno

Una star up di Comignago ha inventato il modo di ridurre il volume dei rifiuti organici domestici fino al 90%

Si chiama Ecodyger e nei prossimi anni ne sentiremo parlare sempre più spesso. È un sistema di compostaggio domestico che permette di ridurre il volume e il peso dei rifiuti organici dal 70% al 90%.

L’innovativa soluzione nasce nel Novarese, nel piccolo paesino di Comignago, dove ha sede questa start up giovane e fresca, che si propone di migliorare l’ambiente in cui viviamo.

"Ogni anno vengono prodotti solo in Europa 252 milioni di tonnellate di rifiuti - spiega Claudio Merazzi, del team di Ecodyger - di cui il 35% sono rifiuti organici, 88 milioni di tonnellate. Se tutti gli europei utilizzassero Ecodyger, riusciremmo a produrre 88 milioni di tonnellate di rifiuti organici in meno ed avremmo al loro posto 8 tonnellate di fertilizzante naturale al 100%, di alta qualità e soprattutto a chilometri zero. Tutto ciò significa anche un’importante riduzione delle emissioni di CO2 rispetto alla produzione di fertilizzanti chimici".

"Ecodyger è un prodotto, un’idea made in Italy frutto di una ricerca e sviluppo di oltre 3 anni - prosegue Merazzi - e ha già vinto nel 2012 lo UK-Italy Nautical Innovation Award, grazie all’elevata innovatività e tecnologia dell’idea di Ecodyger, che è sotto brevetto mondiale".

Attualmente il prodotto è disponibile in versione "pro", cioè è rivolto a tutti coloro che producono grandi quantità di rifiuti organici, come i ristoranti e le pizzerie. A breve però arriverà anche un prodotto adatto alle famiglie, di dimensioni più ridotte, che sarà possibile tenere in casa.

"Fino a qui tutto fantastico - conclude Merazzi - peccato che ci siamo resi conto di una cosa. Benchè abbiamo ricevuto un forte positivo riscontro dai nostri fans e da tutte le persone a cui abbiamo parlato del nostro progetto, ci siamo dovuti scontrare con la dura realtà. Il mondo della gestione dei rifiuti ha un enorme giro di affari dietro. Purtroppo poche aziende o amministrazioni pubbliche pensano ai benefici veri per la vita delle persone e l'ambiente, ma guardano piuttosto al loro tornaconto personale. Speriamo però di riuscire, facendo conoscere il nostro progetto alla gente, a portare avanti questa piccola grande rivoluzione".

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