Tutti a scuola a piedi... Con il Pedibus
Il servizio è ripreso nella scuola Rigutini e a breve anche alla Levi. Il comune si impegna migliorare la sicurezza per i pedoni vicino alle scuole
Che cos'è il Pedibus? É un servizio, attivato negli scorsi anni in alcune scuole di Novara, che accompagna i bambini a scuola a piedi. La fila è aperta da un volontario che tiene una corda, alla quale i bambini si tengono. Alla fine un altro volontario chiude la colonna di bambini, che possono così recarsi a piedi a scuola in tutta sicurezza.
"Il primo progetto è stato fatto tre anni fa a Lumellogno - spiega l'assessore all'istruzione Margherita Patti - Ci lavoriamo da anni con le scuole: il Pedibus, oltre a far bene ai bambini, serve anche a socializzare e arrivare svegli e pimpanti a scuola. Questo evita anche la folla di macchine che ogni giorno si accalca davanti all'istituto".
"Come comune ci impegnamo a migliorare la sicurezza l’accessibilità del percorso dei bambini della Rigutini - chiarisce l'assessore alla mobilità Giulio Rigotti - Il problema è che non c’è possibilità di deviazione del traffico e i volontari dell’Auser hanno fatto presente che ci sono delle criticità per auto parcheggiate e marciapiedi inadatti. Abbiamo proposto un intervento di segnaletica e di riduzione delle auto davanti alla scuola. Se il progetto andrà avanti potremo fare qualche intervento strutturale per evitare che le auto parcheggino dove non devono, rendendo pericoloso il percorso per i bambini"
“É il terzo anno che c’è questo servizio alla Rigutini - spiega la dirigente dell'istituto Clara Cragno - I bambini arrivano a scuola pimpanti, i genitori sono contenti perchè sanno che i figli sono accompagnati a scuola. Ovviamente c’è tutta una parte svolta in classe su questa tematica, in modo che si parli ai bambini di ambiente e mobilità sostenibile”.
“Nel 2013 abbiamo iniziato e abbiamo proseguito, grazie alla collaborazione di Auser - spiega Federica Biavaschi, insegnante alla primaria Levi - Abbiamo due linee, per cui quattro persone che si impegnano per quattro giorni alla settimana. Al momento, purtroppo, non abbiamo la disponibilità nè dei genitori nè di Auser. Speriamo di poter ripartire anche quest’anno".
Il progetto è supportato e finanziato da Coop, che attraverso i bollini dei clienti fornisce alle scuole il materiale necessario.
