Maltempo: piogge in attenuazione sul novarese, ma ancora niente sole

Maltempo in attenuazione sul novarese. Secondo il bollettino di Arpa Piemonte, la vasta saccatura atlantica, che nella notte si è estesa fino alle coste nordafricane, si sta lentamente ritraendo verso nord, favorendo una attenuazione delle correnti umide e perturbate convogliate sulla nostra regione e permettendo una debole risalita dei valori di pressione.

Nelle ultime 12 ore si sono verificate precipitazioni diffuse e persistenti su tutto il territorio regionale. I livelli idrometrici dei corsi d’acqua del reticolo principale e secondario sono in debole crescita o stazionari, mantenendosi al di sotto o prossimi ai livelli di guardia. Il livello del Lago Maggiore è in debole crescita, prossimo al livello di guardia.

Le previsioni per le prossime 12 ore

Fino a metà mattina sono attese condizioni di cielo molto nuvoloso con piogge residue, localmente di moderata intensità, sull'alto novarese, verbano, alto vercellese e biellese. Sui restanti settori precipitazioni in esaurimento. Nelle ore pomeridiane, lo scorrimento di aria più fresca in quota, determinerà una ripresa delle precipitazioni, a carattere sparso e di intensità debole o localmente moderata, più probabile sul cuneese ed il settore nordorientale. La ventilazione è attesa ovunque in calo e si manterrà da sud sui rilievi e da nordest altrove.

I corsi d’acqua minori potranno subire ancora incrementi fino alle ore centrali di oggi, giovedì 1° novembre, con valori che potranno superare il livello di guardia sul settore settentrionale. La piena del fiume Sesia è attesa con valori inferiori a quelli osservati lunedi, mentre il Lago Maggiore è atteso in crescita per le prossime 24-36 ore con innalzamenti di circa 20 cm, portandosi al livello di guardia ma rimanendo ampiamente al di sotto delle soglie di pericolo. Ancora in crescita anche il Lago d’Orta.

Per le prossime ore sono possibili inneschi isolati di frane superficiali nelle zone interessate dai maggiori quantitativi di precipitazioni in particolare nei settori alpini settentrionali. Rimane l’allerta gialla solo nella tra le province di Novara e del Vco, per il rischio residuo che potrebbe provocare esondazioni e fenomeni franosi localizzati. Nessuna allerta nel resto della regione.