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Province e accorpamenti: nuovo intervento del presidente Sozzani

Dopo la proposta di accorpamento delle Province dei Laghi ipotizzata dall'Onorevole Maroni, il presidente della Provincia di Novara torna sulla questione e rilancia il Quadrante del Piemonte Orientale

Il futuro delle province continua a far discutere.

Dopo la proposta dell'Onorevole Roberto Maroni di istituire un macro Ente dei Laghi Prealpini (che comprenderebbe Novara, Verbania, Varese, Como, Lecco e Sondrio), il presidente della Provincia di Novara Diego Sozzani interviene nuovamente sulla questione e rilancia l'idea del Quadrante del Piemonte Orientale.

"Nel cogliere la perplessità di fronte al proliferare di proposte in tema di accorpamenti e di nuove strategie politico-geografiche - ha dichiarato Sozzani - ritengo opportune alcune precisazioni. La proposta, avanzata dall’on. Maroni, di dare vita a una macroprovincia autonoma dei Laghi Prealpini che raduni Varese, Como, Sondrio, Lecco, Vco e Novara, risulta di complessa realizzazione, poiché la nuova entità amministrativa insisterebbe su due Regioni e ciò richiederebbe un iter burocratico assai articolato. Senza contare le difficoltà di armonizzare i poteri di una Provincia interregionale a statuto speciale di autonomia con gli assetti legislativi non collimanti di Piemonte e Lombardia".

"Di questa proposta - ha aggiunto il presidente della Provincia di Novara - colgo però lo spirito di forte innovazione che intende veicolare. Se sotto il  profilo amministrativo e istituzionale ritengo che la vera forte innovazione cui realisticamente auspicare risieda nella concreta prospettiva di un Quadrante del Piemonte Orientale, che ricomprenda Novara, Vco, Vercelli e Biella, ciò non toglie che con le menzionate province dell’Insubria il nostro territorio possa operativamente attivare forme di fattiva collaborazione, valorizzando le rispettive eccellenze e facendo squadra sulle tematiche comuni. Propongo fin d’ora di rinsaldare il legame con queste Province attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma con associazioni datoriali, del commercio, dell’artigianato e piccole imprese, per concorrere a rilanciare e a sostenere lo sviluppo economico. Un accordo che si prefigga tra gli  obiettivi prioritari quelli di approdare a una semplificazione normativa e ad uno snellimento amministrativo, per contribuire a rimuovere i troppi ostacoli che contribuiscono a frenare lo slancio imprenditoriale. In quest’ottica, ritengo che questa proposta mostri come la prospettiva di Quadrante che vado patrocinando non escluda, anzi favorisca scenari di più stretta cooperazione con le province lombarde dei laghi prealpini".

Sulla questione è intervenuta anche l'europarlamentare e coordinatrice provinciale del Pdl di Varese Lara Comi.

"La proposta avanzata da Maroni di una superprovincia dell’Insubria - ha sottolineato lOn. Comi - è innovativa e sicuramente affascinante ma di difficile attuazione. E da lombarda preferisco soluzioni più concrete piuttosto che azzardare un passo più lungo della gamba. Come coordinatore provinciale del Pdl di Varese porterò avanti l’idea, e mi attivo sin da ora, di sostenere un rapporto di collaborazione e dialogo con le Province più vicine alla Lombardia della Regione Piemonte, a partire da Novara, nell’ambito di accordi di programma. E ciò anche al fine di salvaguardare l’occupazione e rilanciare  l’economia lavorando a intese per contribuire a rendere più snella la normativa e migliorare la burocrazia limitandone l’impatto sul territorio. Nell’ottica di una più razionale riorganizzazione del territorio provinciale chiediamo inoltre una maggiore autonomia fiscale, così che il Nord possa gestire in modo efficiente le proprie finanze, come del resto ha sempre fatto, e aiutare direttamente e con maggior incisività le proprie imprese".

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