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Cgil: "Ancora dubbi sulla questione degli asili"

"Non sono stati dissipato i dubbi su quali possano essere le problematiche reali che rendono indispensabile la chiusura temporanea del nido Balconi e non solo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

L’ampia partecipazione di dipendenti del servizio, sia comunali che di cooperativa, di genitori, di politici all’Assemblea cittadina del 6 marzo promossa dalla FP CGIL sulla questione dei nidi di Novara, è indicativa di quanto vi fosse effettivamente bisogno di fare chiarezza, sul tema.

Gli interventi, nel corso dell’assemblea stessa, dell’Assessore Moscatelli, dell’Assessore Bongo e del Dirigente del servizio asili nido, che hanno voluto cogliere l’occasione per rapportarsi direttamente con operatori e cittadini, da un lato sono sicuramente serviti per rafforzare quanto emerso nel corso del Consiglio Comunale del 23 febbraio circa l’intenzione di non depotenziare il servizio, confermandone il livello attuale di offerta, e di questo ne prendiamo atto positivamente.

Tuttavia, non hanno dissipato i dubbi dei presenti su quali possano essere le problematiche reali che rendono indispensabile la chiusura temporanea del nido Balconi e, soprattutto, non hanno sufficientemente chiarito quale sia la visione in prospettiva, sul servizio, dell’Amministrazione. Facendoci portavoce del sentire comune emerso nel corso dell’assemblea, invitiamo l’Amministrazione a pianificare i lavori, ritenuti indispensabili, in maniera tale che questi non interferiscano negativamente sulla fruibilità del servizio da parte dell’utenza e quindi, come ordinariamente avviene per la manutenzione di tutti gli edifici scolastici, a prevedere la loro effettuazione durante la chiusura estiva.

Riteniamo assolutamente indispensabile una informazione tempestiva, puntuale e capillare nei confronti delle famiglie circa l’effettiva fruibilità delle strutture per il prossimo anno scolastico; da cio’ deriva l’evidente necessità che si provveda, per quest’anno, anche a prorogare i termini ordinariamente previsti per le iscrizioni. Non bisogna, poi, minimizzare o sottovalutare le ricadute indirette sull’occupazione del personale di cooperativa a seguito di eventuale ulteriore riduzione delle prestazioni orarie richieste, conseguente alla temporanea chiusura delle strutture.

Infine, necessita fare una volta per tutte chiarezza sull’intendimento dell’Amministrazione in merito all’attuale lista di attesa. Anche in considerazione del fatto che è in via di approvazione definitiva il decreto che riconosce la collocazione a pieno titolo del servizio dei nidi all’interno del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni, noi riteniamo che l’Amministrazione non si debba fermare all’obbiettivo della semplice tenuta del livello attuale di offerta, già sottodimensionata rispetto alla domanda a causa dei problemi di organico, ma che debba perseguire il pieno utilizzo di tutta la ricettività teorica dei nidi comunali; in tale ottica assume particolare importanza il piano straordinario di assunzioni nel servizio educativo, specificamente previsto dal decreto enti locali dello scorso anno, al fine di poter integrare adeguatamente l’organico delle educatrici. Solo cosi’ l’Amministrazione potrà dimostrare di sostenere e valorizzare efficacemente il sistema dei nidi, in una visione di prospettiva, e di voler dare una risposta concreta ed adeguata ai bisogni delle famiglie in lista d’attesa.

Su tutto questo sollecitiamo nuovamente una risposta dell’Amministrazione, che non potrà che avvenire in un confronto formale, coerente con i propositi dichiarati in Consiglio Comunale e in assemblea.

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