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"Novara Sviluppo", duro lo scontro tra i consiglieri in Consiglio provinciale

Sulla questione "Fondazione Novara Sviluppo" la minoranza a Palazzo Natta chiede trasparenza. Galli: "Dobbiamo poter esprimere le nostre opinioni". Canelli: "Abbiamo lavorato in trasparenza, contestazioni lacunose"

La Fondazione Novara Sviluppo incendia gli animi del Consiglio provinciale

E' l'interrogazione della consigliera di minoranza, Valeria Galli (Pd), a scaldare gli animi dell'assemblea che si è riunita ieri pomeriggio, lunedì 12 novembre, a Palazzo Natta. Galli chiede alla giunta e a Sozzani di "fare chiarezza sulla modifica di statuto della Fondazione Novara Sviluppo, il cui cda è passato da 11 a 5 componenti e conferendo così alla fondazione uno status privo di controllo e sotto la supervisione del consiglio provinciale per la nomina dei cinque nuovi componenti". Gli fa eco la collega di partito, Milù Allegra, che chiede "al consiglio di esser chiari sull'iter di trasformazione dello statuto".

La replica secca e dura arriva dall'assessore Alessandro Canelli che non ci sta a sentire accuse "approssimative e lacunose". "Bisogna fare chiarezza come sempre abbiamo fatto, - tuona Canelli - è un insulto alla Giunta dire che si è lavorato con poca chiarezza. Ancora una volta la minoranza di questo consiglio adduce contestazioni lacunose e approssimative. Una prima bugia della minoranza è quella di affermare che 'le modifiche allo statuto della fondazione sarebbero un tentativo di golpe per impossessarsi dell'ente', un' altra menzogna deriva dal dire che lo stanziamento di 150mila euro non sarebbe per progetti ma solo un passaggio di cassa tra la Provincia e la Fondazione e poi la poca chiarezza dei verbali. Noi - chiarisce Canelli non abbiamo nulla da nascondere. Lo stanziamento completo alla fondazione comporterebbe una spesa per la Provincia pari a 650mila euro, ai quali bisogna togliere però i famosi 150mila derivanti da un co-finanziamento della Provincia, tramite fondi europei, per le aree ancora da sviluppare che il Comune di Novara, ente con il quale c'è accordo, utilizzerà per costruire la struttura del P.I.S.U nel quartiere di Sant'agabio. Dei 150mila poi - sottolinea con viva fermezza Canelli - solo 20mila saranno destinati alle casse delle fondazione, gli altri verranno utilizzati per sostenere progetti a favore dei giovani, progetti sui quali c'è ancora riserbo perchè non sappiamo se la spesa potrà effettivamente essere effettuata anche per via dei tagli che questo ente si è visto fare, in seguito alla spending review".

Un appunto sulla questione arriva anche dai consiglieri Gian Carlo Locarni e Corrado Frugeri (Lega Nord): "Lo statuto attuale prevede già l’autonomia della Fondazione, che può occuparsi di progetti per il quale è stata fondata. Sulla questione dei  500mila euro alla quale si attacca la minoranza dico solo che si vuole fare un processo alle intenzioni: questi soldi non sono stati stanziati. Si parla del nulla. È un narcisismo giornalistico quello del Pd, forse la consigliera Galli è invidiosa di non aver saputo a suo tempo togliere la 'polvere' dalla Fondazione". Alessandro Albanese, consigliere del gruppo misto, fa eco al collega: "Innanzitutto non posso condividere i metodi da Kgb adottati dal Pd, ma soprattutto vorrei capire che cosa il partito democratico vorrebbe fare di Novara Sviluppo, perché fino ad adesso non ho sentito nulla di concreto". La questione non va giù nemmeno all’assessore Giuseppe Policaro che dichiara: "La Fondazione era un carrozzone e, in un’ottica di Spending Review va ridimensionata nel suo essere. La discussione sarebbe utile se si concretizzasse in un qualcosa, qui non stiamo parlando di niente da ore".

Dopo più di due ore di dibattito sul tema i consiglieri sono passati alla votazione, che ha visto sul tema "Fondazione Novara Sviluppo" 16 voti contrari bocciando così l'ordine del giorno dei consiglieri del partito democratico.


 

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