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Provincia: ora è ufficiale, si vota il 12 ottobre

A stabilirlo, il consiglio di presidenza dell'Unione province piemontesi. Per la Provincia di Novara, sindaci e consiglieri comunali dovranno eleggere i 12 membri del Consiglio e il presidente dell'Ente

Adesso è davvero ufficiale: per l'elezione del presidente e dei 12 membri del Consiglio della Provincia si voterà domenica 12 ottobre.

A stabilirlo è stato il Consiglio di presidenza dell'Unione province piemontesi (Upp), che si è riunito ieri mattina, lunedì 11 agosto, a Torino con gli otto commissari e presidenti delle Province piemontesi.

Per la Provincia di Novara, sindaci e consiglieri comunali, tra l’altro già informati nel corso della recente assemblea indetta dal commissario Luca Bona ad Oleggio, dovranno eleggere i 12 membri del Consiglio e il presidente. I comizi elettorali dovranno essere convocati entro il 2 settembre e le liste dei candidati dovranno essere presentate nei giorni 21 e 22 settembre.

Per presentare una lista di aspiranti consiglieri, nell’ipotesi di 1021 "grandi elettori" (cifra che dovrà essere confermata a seguito di apposite verifiche), sarebbero sufficienti 53 firme, mentre per il presidente queste salirebbero a 158.

Il Consiglio ha inoltre deliberato di inviare una lettera alla Regione Piemonte per illustrare la situazione "a rischio" delle Province, che si sono trovate a gestire i servizi dei territori praticamente senza più fondi.

"Questa situazione di incertezza che apertamente denunciamo - ha dichiarato al termine dell’assemblea il commissario della Provincia Luca Bona - è figlia di una scelta scellerata e demenziale dei partiti politici italiani in sede romana, a cui manca la totale percezione della situazione che le province vivono; una scelta demagogica che i nostri territori stanno pagando cara in servizi e controllo del territorio stesso".

Ad "aggravare" il tutto arriva anche un'indagine Sose spa (Soluzioni per il Sistema Economico), presentata anche alla Camera dei Deputati, sui costi delle Province in Italia. Dal documento emerge che le Province del Nord Italia non sono "per nulla virtuose" in quanto spendono parecchio "per il riscaldamento scolastico e lo spazzamento delle strade dalla neve".

"Dopo il danno la beffa - ha commentato amaramente Bona - è chiaro che nelle province del Nord neve e freddo la facciano da padrone in inverno rispetto alle consorelle del Sud! Tutto ciò la dice lunga non solo su chi ha condotto una indagine del genere, ma soprattutto su chi legifera certi provvedimenti dimostrando di non conoscere la realtà dei territori ed in particolare delle province padano-alpine".

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