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Elezioni Borgomanero 2012 Borgomanero

Amministrative Borgomanero 2012: il Fli in campo con un codice etico

Per l'onorevole Daniele Galli e Vito Mannino, deve restare fuori dalle liste chi è stato condannato o ha in corso procedimenti per reati contro la pubblica amministrazione, oltre a chi è coinvolto in procedimenti giudiziari legati alla criminalità organizzata

Futuro e Libertà fa suo il codice antimafia, il Codice etico per le candidature alle elezioni amministrative che la commissione Antimafia approvò all’unanimità due anni fa in vista delle elezioni regionali, che ha deciso di adottare formalmente.

Anche i candidati nelle liste del Fli a Borgomanero, come in tutto il territorio nazionale, sottoscriveranno questa autoregolamentazione con qualcosa in più, come spiegano il deputato Daniele Galli e il segretario provinciale del Fli Vito Mannino.

"L’autoregolamentazione - ha commentato Galli - dispone che non sia candidato chiunque, a seguito di un rinvio a giudizio, risulti coinvolto in procedimenti giudiziari relativi a reati legati all’attività tipica della criminalità organizzata. Ricordiamo che alle ultime elezioni regionali sono risultate elette in altri partiti 48 persone che in base al Codice non avrebbero nemmeno dovuto essere candidate. Il nostro sistema giuridico si basa sulla presunzione di innocenza fino
all’ultimo grado di giudizio, quindi questo codice non può essere tradotto in legge, ma i partiti possono dare un segnale di spirito civico e legalitario, dandosi delle regole e rispettandole".

Futuro e Libertà a Borgomanero intende fare un ulteriore passo avanti sulla strada della trasparenza.

"Nella lista di Futuro e libertà che stiamo per presentare - ha aggiunto l'Onorevole Galli - non ci sarà posto per chi abbia in corso un procedimento o che sia rinviato a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione, come la corruzione, la concussione, l’interesse privato in atto pubblico o la turbativa d’asta. E’ il momento di recuperare la fiducia dei cittadini nella politica ed il primo passo lo devono fare i partiti. Non solo, i nostri candidati sottoscriveranno anche un Codice deontologico di comportamento, che stabilisce ciò che è lecito e ciò che non lo è, ma anche ciò che è opportuno e ciò che non lo è, nell’esercizio delle funzioni di eletti. In breve: si impegneranno ad agire in totale assenza di interesse privato, ad agire esclusivamente in funzione del pubblico interesse.  L’adozione volontaria del Codice è una garanzia per tutti i cittadini sul piano del contrasto alla criminalità, e rappresenta chiaramente il nostro pensiero: chi ha usato la pubblica amministrazione per il proprio tornaconto non deve più farne parte".

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