rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni Centro / Piazza Martiri della Libertà

Piazza Martiri gremita per Grillo: "Il 25 maggio o noi o loro"

Dal palco novarese, sul quale è salito cantando, il leader del Movimento 5 Stelle ha parlato di Europa, di Expo, di F-35, di Berlusconi, ma anche di pensioni, lavoro, economia, crisi e di scuola

E' una piazza Martiri piena di gente quella che ha accolto ieri sera, mercoledì 14 maggio, Beppe Grillo, arrivato a Novara per il "#Vinciamo Noi Tour", in occasione delle elezioni del 25 maggio.

Il leader del Movimento 5 Stelle è salito sul palco novarese cantando e ha cominciato il suo comizio parlando subito di Expo, definendo Rho il posto più brutto d'Europa: "E' una vita - ha detto Grillo - che noi diciamo che queste esposizioni mondiali stanno finendo, sono superate. E in Italia l'Expo è la dimostrazione che esiste un'organizzazione mafiosa di stampo politico".

In piazza Martiri, dove la "Festa a 5 Stelle" ha preso il via già dalle 19, c'erano anche i parlamentari Davide Crippa e Carlo Martelli, il candidato presidente alla Regione Davide Bono e i candidati novaresi alle regionali e amministrative.

Sotto al palco, ad ascoltare Grillo, c'era anche il giornalista Luca Telese, a cui il comico ha indirizzato parole pesanti, riferendosi anche al quotidiano nazionale da lui fondato, "Pubblico giornale", chiuso dopo soli tre mesi: "Invece di fare informazione, perchè non dai un po' degli 80mila euro che devi a quei poveracci, quei precari che hai messo in mezzo a una strada col tuo giornale. Questo signore qui è quello che va nei Tg a dire che io sono nazista e che Casaleggio è Mussolini... ma noi non siamo violenti, non vogliamo bene a questo coglione!". L'invettiva contro Telese ha poi preso una piega più generale, contro i giornalisti e il giornalismo: "Il giornalista non esiste, i giornalisti obiettivi non esistono; esiste il giornalismo che dovrebbe essere un servizio pubblico offerto alla gente".

"Noi vogliamo solo cambiare", dichiara ancora un Grillo arrabbiato, che alle accuse di essere nazista o fascista risponde, facendo il verso a Mussolini, così: "All'inizio eravamo i grillini, quelli dell'antipolitica, quelli che sarebbero scomparsi; ora siamo i fascisti, i violenti, siamo Stalin, Hitler. Quella che stiamo facendo è una rivoluzione, siamo andati lì per aprire il Parlamento, non per sostituirci a un partito! E ci dovrebbero ringraziare, perchè in Europa stanno nascendo di nuovo nazismo e fascismo, mentre in Italia fortunatamente ci siamo noi che non siamo estremisti e abbiamo incanalato il malcontento degli italiani evitando la creazione di partiti estremisti pericolosi".

Il comico genovese ha parlato anche di Europa, e in particolare se l'è presa con Schulz, candidato al Parlamento europeo sostenuto in Italia dal Pd: "Siamo un venticello?!? Schulz allora comincia ad aggrapparti che è meglio!". Nel mirino di Grillo è finito poi anche Berlusconi, e in particolare il suo servizio sociale a Cesano Boscone: "ad attenderlo per il primo giorno - ha gridato Grillo - c'erano televisioni, giornali, forze dell'ordine... una marea di gente per un pregiudicato che abbiamo mandato via dal Parlamento".

"Noi siamo onesti, curiosi e trasparenti - ha detto Grillo dal palco di Novara -. Abbiamo messo dentro al Parlamento persone per bene, che sanno cosa fanno e cosa votano. La nostra onestà non è un corso di laurea o un diploma tecnico. Siamo trasparenti perchè facciamo quello che diciamo". E a chi lo accusa di essere volgare risponde così: "La volgarità non è nelle parolacce, ma nel cambiare il senso alle parole e alle cose!".

Parlando di elezioni, poi, Grillo ha urlato alla piazza: "dovete votare solo la credibilità, il 25 maggio dovete fare una scelta politica: o noi o loro! Abbiamo bisogno di immaginarci un'altra idea di Pil e di sviluppo, dobbiamo puntare sulla vera green economy. Io grido perchè sono 20 anni che dico queste cose!".

E sugli F-35 il leader M5S ha ribadito il No assoluto al programma del Governo e all'impianto presso la base militare di Cameri: "Stiamo usando una tecnologia straordinaria - ha detto Grillo in piazza - con tecnici straordinari, per una cosa che l'anno prossimo sarà già vecchia".

Parlando di scuola, invece, Grillo ha ricordato quanto l'Italia sia indietro rispetto al resto del mondo, dove la tecnologia è al servizio degli studenti, che studiano su tablet e computer, mentre nel nostro Paese "gli insegnanti creano generazioni di frustrati". E riguardo lavoro e crisi è andato dritto al punto: "Il lavoro è il più grande ricatto degli ultimi 50 anni! Noi non abbiamo un posto di lavoro, ma un posto di reddito per essere ricattati per farci fare ciò che vogliono! Ma i posti di lavoro si possono trovare... come? Migliorando il sistema fiscale, puntando su tecnologia e fonti rinnovabili".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piazza Martiri gremita per Grillo: "Il 25 maggio o noi o loro"

NovaraToday è in caricamento