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"Novara ha il futuro in testa": ecco tutti i numeri della cultura in città

Mercoledì il sindaco Andrea Ballarè e l'assessore Paola Turchelli hanno accompagnato i giornalisti in un "viaggio" tra i luoghi della cultura della città, luoghi che negli ultimi cinque anni hanno avuto un'importante crescita

Continua il percorso di condivisione del bilancio di fine mandato dell'amministrazione Ballarè. Nel pomeriggio di mercoledì, infatti, il sindaco Andrea Ballarè e l'assessore alla Cultura Paola Turchelli hanno accompagnato i giornalisti in un "viaggio" tra i luoghi della cultura della città, luoghi che negli ultimi cinque anni hanno avuto un'importante crescita, tra cui la biblioteca, il Museo Faraggiana e la Cupola di San Gaudenzio. Il percorso culturale ha fatto poi tappa presso la Scuola del teatro musicale e al Broletto, incontrando lungo la strada i nuovi pannelli informativi (totem e leggii) che fanno parte della nuova segnaletica informativa e direzionale per i beni culturali novaresi. 

"Uno degli obiettivi che ci eravamo proposti per questi cinque anni di amministrazione - ha detto il primo cittadino - quello di sfatare il mito che con la cultura non si mangia. Quello che abbiamo voluto fare è stato trovare nel filone della cultura uno dei motori di sviluppo della città. E Novara sta scoprendo una nuova vocazione, si sta costruendo un'immagine di città di cultura e di turismo. E la strada, secondo noi, è quella giusta".

E a dimostrazione della "bontà di questa strada", sindaco e assessore hanno comunicato alcuni dati e numeri relativi ai luoghi della cultura della città. Riguardo la biblioteca civica, ad esempio, negli ultimi cinque anni sono cresciuti sia gli utenti che i prestiti, anche in funzione dell'ampliamento degli orari di apertura e dell'introduzione della gratuità della tessera. Anche i musei cittadini hanno avuto un importante sviluppo: nel 2015, infatti, sono stati oltre 16mila i visitatori della Galleria Giannoni (+41,4% dal 2011), mentre i visitatori del Museo Faraggiana sono cresciuti, dal 2011 al 2015, del 185%, passando da 3199 a 9100. Anche la Cupola di San Gaudenzio, riaperta al pubblico nel 2013, ha avuto un boom di visitatori: 7282 nel 2013 (quando il biglietto era gratuito), 4214 nel 2014 e 7335 lo scorso anno.

E il percorso tra i luoghi culturali della città si è concluso con un incontro con l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi al Circolo dei Lettori in cui si è parlato di cultura e di turismo.

Secondo l'assessore Parigi, la città di Novara "è un modello, un esempio da seguire per il suo impegno nell'investire in cultura come fattore di crescita economica. Un impegno che a Novara si è tradotto in un aumento dei turisti, poichè la città si è resa più attrattiva. Novara ha infatti cambiato volto in questi anni, e la città oggi è una meta culturale di primo livello ed è riconosciuta come città bella e che ha delle eccellenze. Investire sulla cultura significa investire sul valore della città: cultura e turismo portano lavoro e sono un investimento economico".

"Abbiamo investito molto in cultura e i cittadini - ha concluso l'assessore Turchelli - cominciano a riconoscersi di più nella storia della città. E non dimentichiamo, poi, che questo investimento in cultura ha prodotto nuovi posti di lavoro".

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