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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni

Elezioni europee 2014: il Pd candida Carlo Roccio

Sessantaduenne di Cerano, biologo e imprenditore di successo, è candidato nel Collegio Nord-Ovest, comprendente Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta

E' Carlo Roccio, 62 anni di Cerano, il candidato del Pd per le elezioni europee del 25 maggio.

Biologo e imprenditore di successo nel settore della ricerca Biomedica, candidato nel Collegio Nord-Ovest, comprendente Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

"È giunto il momento di cambiare direzione anche in Europa - ha commentato Roccio - abbandonare la sterile politica dell’austerità e adottare sistemi nuovi di sviluppo sociale ed economico a vantaggio dei cittadini e del mondo produttivo. Le parole d’ordine per costruire un’Europa dei cittadini unita, forte e moderna potranno essere competenza, innovazione e sviluppo. Le prossime elezioni europee saranno, infatti, uno spartiacque tra chi crede nell’Europa e nell’organizzazione democratica dello Stato e chi invece non ci crede, puntando solo sullo sfascio e sulla critica, senza avanzare alcuna proposta costruttiva. Io ci credo fermamente ed è per questo che ho accettato la candidatura".

Roccio è presidente della Fleming Research, società di gestione di attività sanitarie, che amministra, tra gli altri, anche i laboratori professionali di Abbiategrasso, Busto Arsizio, Corsico, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio, Novara e Milano. È amministratore delegato della Clonit, società all’avanguardia nelle biotecnologie diagnostiche ed è anche membro della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Ha, inoltre, maturato valide esperienze amministrative come assessore e vicesindaco del Comune di Cerano e consigliere provinciale di Novara.

Candidandosi alle Elezioni Europee, Carlo Roccio intende mettere al servizio della "buona politica" la sua riconosciuta esperienza professionale. In veste di imprenditore partecipa a partnership di livello europeo e mondiale in materia di progetti di ricerca e studi scientifici e conosce bene il funzionamento e i processi decisionali degli apparati statali.

"Servono competenze, impegno e coraggio - ha aggiunto Roccio -per attuare un necessario e auspicabile cambiamento anche a livello europeo. Il Prodotto interno lordo complessivo dei 27 Stati che compongono l’Unione Europea è superiore al 25% del PIL Mondiale, è 1,5 volte quello degli Usa, 3 volte quello del Giappone, 4 volte quello della Cina e più di 10 volte quello della Russia. Se nel Pil consideriamo anche brevetti, pubblicazioni scientifiche, scoperte, insomma tutto quello che può rientrare nel concetto di innovazione, le cifre non cambiano. L’Europa ha le carte in regola per innescare la ripresa economica a livello mondiale".

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