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Ignazio La Russa carica i "Fratelli D'Italia" del Piemonte 2

L'ex ministro della Difesa in visita a Novara, sabato 9 febbraio, per dare la carica ai "Fratelli d'Italia" novaresi, Gianni Mancuso e Gaetano Nastri, in vista delle prossime elezioni politiche

I "Fratelli d' Italia" di Novara prseguono la loro campagna sul territorio novarese.

Sabato 9 febbraio tappa all'Hotel La Bussola per la presentazione dei candidati alle politiche 2013 nella circoscrizione Piemonte 2. A sostegno delle loro idee e dei punti caldi del programma politico, l'ex ministro della Difesa, Ignazio La Russa che, insieme a Giorgia Meloni e Guido Crosetto, è il volto nazionale del partito.

A Novara, per la circoscrizione Piemonte 2, i Fratelli d'Italia candidati in posizioni eleggibili sono due: Gianni Mancuso e Gaetano Nastri. E sono stati proprio loro, insieme a rappresentanti di partito novaresi e vercellesi, che hanno aperto la serata, spiegando il perchè della loro adesione al movimento. Gaetano Nastri si è definito "orgoglioso di far parte della nuova coalizione di destra, la vera destra, quella con a cuore l'Italia e tutti i suoi fratelli". Anche Gianni Mancuso ribadisce che "con la nuova coalizione di centro destra si è voluto costruire un partito nuovissimo che, sicuramente, arriverà ad un risultato del 2 o 3%. E' un partito il nostro - continua - con al 100% legami sul territorio, noi due rappresentanti siamo due novaresi e viviamo il territorio, che conosce i problemi del territorio, siamo rappresentanti a pieno dei novaresi. Siamo i politici con un piede nel futuro che guarda anzitutto al bene della nostra Italia".

Ignazio La Russa a Novara per "Fratelli D'Italia"

Ma è Ignazio La Russa che scalda la sala dell'hotel Bussola, gremita e affollata di sostenitori, che fa una carrellata sulle problematiche italiane che i neo fratellini intendono avere a cuore e cercare di risolvere.            
"I fratelli d' Italia - esordisce La Russa -  sono persone libere, oneste e pulite. Siamo il fratello buono di Forza Italia, molti di noi sono una costola di quel partito. Non abbiamo creato un partito monarchico e anarchico. Abbiamo fondato un partito che alla sua base pone la passione e il cuore per la bella Italia. I Fratelli d'Italia - continua - sono liberi perchè non sono condizionati e non si fanno condizionare da nessun altro partito. Noi parliamo e parleremo senza peli sulla lingua". 

Dopo una presentazione puntuale del nuovo movimento non è mancata qualche stoccata ai temi caldi della politica, quelli che stanno occupando gran parte dei tg nazionali, in questi ultimi mesi. "Nella questione - sostiene La Russa - Monte dei Paschi di Siena, sono tutti coinvolti, nessuno escluso. Sono tutti balbettanti. Noi no! E' una vergogna che si prestino soldi alle banche  quando a migliaia di piccoli imprenditori, vera reltà italiana, non viene concesso nulla per le loro attività. Si è omesso - e questo è grave, dice - di fare i controlli. Noi siamo sempre stati contrari alla nascita del governo tecnico, un governo che guarda alle banche e non mette al primo posto i cittadini e le vere questioni politiche. La proposta di Fratelli d'Italia ha bisogno dell'ok di chi governa: abbiamo proposto che i Titoli di Stato, quei 4 miliardi messi da parte - vengano ripartiti in Bot da distribuire a chi ha pagato la prima casa. La prima casa è un bene sacro e impignorabile per tutti. Diamo i Bot subito e li rimborsiamo fra dieci anni con i soldi che il Monte dei Paschi di Siena deve tirare fuori".

Parla poi di famiglia, tanto al centro della scena in questi tempi. "Nessuno - dice - discrimina le famiglie di fatto. Guai alla discriminazione, facciamo un codice per i gay, ma non  parliamo di matrimonio e adozione, temi che nulla hanno a che fare. Ci sono tante coppie etero che faticano ad avere o adottare un figlio. pensiamo prima a loro.  Ridiamo dunque nuova dignità nazionale e amore per la patria. Sembra un concetto antico ma è il concetto più nuovo e più bello che ci sia. Vorremmo che tutti fossero fratelli e sorelle d'Italia. La civiltà inizia con l'orgoglio di sentirsi italiani".

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