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Elezioni Politiche 2013 Centro / Via Giuseppe Ravizza, 8

Politiche 2013, Renzi torna nella città amica per lo sprint finale

Matteo Renzi torna a Novara, alle porte dell'appuntamento con le elezioni politiche per sostenere i candidati novaresi al parlamento e al Senato. "A noi sta a cuore la politica, quella che guarda ai fatti, alla lealtà"

Tutto esaurito al salone Borsa per il ritorno del sindaco fiorentino Matteo Renzi, tornato a Novara, domenica 10 febbraio, per sostenere e promuovere i rappresentanti del Pd alla Camera e al Senato.

A concorrere per un posticino nelle fila della Camera sono Franca Biondelli già senatrice nella passata legislatura, il  giovane Fabrizio Barini e Roberto  Leggero. A tentar la scalata in Senato, invece, ci proverà Elena Ferrara, dal 2010 segretaria provinciale del Pd novarese. A fare gli onori di casa ai candidati e al primo cittadino di Firenze, Andrea Ballarè, primo cittadino della città gaudenziana: "Siamo di nuovo qui riuniti, con l'amico  Matteo, per guardare al futuro. Matteo è di casa ormai qui a Novara, è un amico ma è soprattutto una risorsa per l'intero partito".

Si è poi aperta una tavola rotonda  di presentazione dei candidati in corsa: Franca Biondelli ha ringraziato quanti hanno lavorato alle primarie, ai cittadini che sono accorsi alle primarie, ai volontari rassicurando gli  elettori che il programma presentato sarà quello che impegnerà il futuro Governo nei primi cento giorni dall'insediamento. Franco Leggero, secondo in ordine di  presentazione, ha voluto ringraziare Renzi per il sostegno e sicuro, in termini di classifica, di non riuscire ad assicurarsi un seggio a Roma, si è dichiarato orgoglioso di  aver superato le primarie di rimaner sul territorio per aiutare concretamente i cittadini. Frabrizio Barini non copre l'emozione che lo porta ad essere sul palco "sono  orgoglioso - dice - di esser arrivato fin qui così giovane. Nel mio piccolo darò importanza a temi caldi quali i giovani, il lavoro e il futuro. Noi non raccontiamo storie ma fatti. Siamo la forza più responsabile. A chiudere la tavola rotonda di presentazioni Elena Ferrara: "Noi amiamo il dialogo con i cittadini, con le istituzioni, con i ragazzi.  Per questo motivo ci facciamo portavoce di questo messaggio: è imprtante - ha detto - che tutti i cittadini vadano a votare. Non dobbiamo lasciare che le scelte di altri ricadano su di noi".

Renzi a Novara per la campagna elettorale del Pd

Ad accendere la platea e a mettere l'accento sui temi caldi della politica, Matteo Renzi, che ha catalizzato l'attenzione del pubblico per un paio di  minuti raccomandando anzitutto di "reinnamorarsi della politica e guardare a qualla politica che sta a cuore. Nei nostri manifesti, il leader Pierluigi Bersani ha come slogan 'L'Italia giusta'. Proprio su questo slogan dobbiamo interrogarci su quale Italia vogliamo lasciare ai nostri figli, dobbiamo cominciare a ridurre le diseguaglianze, eliminando gli ostacoli. Bisogna che le premosse - chiarisce - vengano davvero mantenute". E con questo bacchetta la Destra ma anche i suoi stessi compagni: "Chi  vince - sottolinea - deve governare e non deve essere ostacolato nel suo lavoro. Dobbiamo riavere stupore della normalità e riportare la lealtà come elemento delle fondamenta della politica. Bisogna capire che il "voto di scambio" è corruzione, non è politica. Non è politica fare campagna elettorale sulle promesse. Non bisogna  promettere ma fare. Sogno un paese - si lascia andare il primo cittadino di Firenze - che consenta la cultura a tutti i cittadini, un paese che sia diviso tra persone  normali e persone speciali, non diverse. Sogno un paese che tassi il gioco d'azzardo e non vessi i cittadini. Gli elettori non sono dei numeri da giocare, ma persone da coinvolgere. Bisogna credere che la politica sia condivisione del proprio operato con i cittadini. Dobbiamo ridare agli elettori la speranza che la politica sia davvero qualcosa di concreto. Noi del Pd vinciamo se parliamo bene di noi, del nostro operato. Non se parliamo male degli avversari".

E sul "noi" si lascia andare ad una considerazione sul leader del Movimento Cinque Stelle: "Beppe Grillo - spiega Renzi - non punta al governo del Paese. Grillo pensa a tirare fuori i problemi del  paese. Noi dobbiamo fare tesoro di ciò. Siamo un paese dove non si ha rispetto dei fondi pubblici, dobbiamo essere cittadini, non consumatori. La politica - chiosa - non è poltronificio o Scilipoti, bensì è farsi carico degli altri aiutandoli con coraggio".

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