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Sozzani a Ballarè: "Siete i benvenuti nella Fondazione Novara Sviluppo"

"Saremo felici di un ingresso del Comune, direttamente nel cda della Fondazione. E' comunque doveroso un chiarimento: la variazione dello Statuto si è svolta nei modi definiti dalla legge"

Continua il botta e risposta tra gli amministratori e gli esponenti politici della città sulla vicenda che in questi giorni sta interessando la Fondazione Novara Sviluppo.

Dopo l'intervento del sindaco di Novara Andrea Ballarè, ha preso nuovamente la parola il presidente della Provincia di Novara Diego Sozzani.

"Non possiamo che esser lieti - ha detto Sozzani - nel prendere atto che il sindaco, e con lui il Comune di Novara, dichiari apertamente la sua attenzione e interesse nei confronti di Fondazione Novara Sviluppo".

"Un interesse che - ha proseguito Sozzani - come viene apertamente riconosciuto nella nota comunale, la Fondazione riveste grazie al lavoro compiuto da questa amministrazione provinciale. Saremmo felici di un ingresso del Comune, direttamente nel cda della Fondazione, come peraltro avevo già telefonicamente espresso al Sindaco Ballarè. Sono sin da ora a disposizione per verificare come e se il comunicato comunale possa trasformarsi in un atto concreto di ingresso nell'unico soggetto pubblico che promuove vero sviluppo sul nostro territorio. Ringrazio ancora il sindaco per il riconoscimento che con il suo comunicato ha rivolto all’azione della Fondazione, un interesse che muove in senso contrario rispetto a quello di soggetti del Pd presenti invece in Provincia che tendono a denigrarla".

"Un chiarimento - ha precisato Sozzani - è comunque doveroso in primis per quanto attiene lo Statuto la cui variazione si è svolta, come già sostenuto in Consiglio provinciale, nei modi definiti dalla Legge; in secondo luogo sulla questione dei 500/550 mila euro di investimento da parte della Provincia. A latere del Consiglio provinciale di lunedì, ho avuto modo di consegnare ai media copia di una delibazione, in cui si evince proprio come l’iter della somma fosse ben chiaro e condiviso con il Comune rappresentato nell’occasione dall’assessore Bozzola".

In proposito era stato l’assessore Canelli, in Consiglio provinciale, a illustrare nel dettaglio la genesi dell’investimento: "Inizialmente il progetto del Pisu prevedeva che, con un impegno a compartecipare da parte della Provincia pari a 550mila euro, venissero utilizzati parte dei contributi regionali sull’immobile della Fondazione Novara Sviluppo in via Bovio. A seguito di incontri tra Provincia, Fondazione, Regione Piemonte, Comune di Novara e Università si decise, per ragioni amministrative, e al fine di potenziare la parte dell’investimento a carico del Comune sul polo tecnologico di Sant’Agabio, di convogliare l’intero contributo regionale alla realizzazione di un manufatto più ampio e completo, che è poi quello che è stato da poco presentato dal Comune di Novara. Contestualmente - e in accordo con il Comune di Novara, l’Incubatore, e l’Università del Piemonte Orientale - la Provincia prendeva l’impegno, con spirito collaborativo, di mantenere lo stanziamento di 500mila euro per avviare azioni collaterali di tipo immobiliare che completassero e potenziassero lo sviluppo del medesimo polo tecnologico".

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