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Ghemme: l'accesso alla sala consigliare è a pagamento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

"Se volete riunirvi in Comune, dovete pagare 115 euro".

Questo, in sostanza, è quanto ci è stato risposto dal neoeletto sindaco di Ghemme, a cui, in qualità di gruppo consigliare di minoranza, abbiamo chiesto di potere utilizzare la sala consigliare del Municipio per fare riunione ogni 15 giorni.

Il sindaco, nella lettera con cui ci ha risposto, ha citato il Regolamento per l'uso di immobili di proprietà comunale, nel quale si disciplina il pagamento di un canone per l'utilizzo delle sale.

Tuttavia, proprio all'interno di quel testo, all’art. 3, si specifica che il medesimo riguarda solo Enti ed Associazioni, oltre ai privati. Il Regolamento chiarisce, inoltre, che gli spazi asserviti a particolari attività istituzionali, come appunto la sala consigliare, sono parimenti esclusi dalla sfera di competenza del citato Regolamento.

Inoltre nello Statuto Comunale, all’art. 15, comma 4, si stabilisce che "I gruppi consiliari, hanno diritto a riunirsi in un locale comunale messo a disposizione, per tale scopo, dal sindaco".

Dunque richiedere il pagamento del canone di utilizzo della sala consigliare, ai consiglieri, oltre ad essere una cosa mai successa, è illegittimo.

Con una lettera abbiamo invitato il sindaco a rivedere quanto disposto. Confidando nella concessione della sala, attendiamo sua risposta.

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