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Ecco la Provincia di Besozzi

Presentate le linee programmatiche dell'amministrazione provinciale. Besozzi: "Un ente più agile, propositivo, che sia regia e coordinamento per il territorio"

La Provincia di Novara si trasforma e, pur in attesa di conoscere nel dettaglio le competenze di cui dovrà occuparsi nell’ambito della riforma avviata dal sottosegretario Delrio, dà un segnale forte di cambiamento, ad iniziare dal presidente e dai i consiglieri che lavoreranno senza percepire alcuna indennità.

Nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 ottobre, il neo presidente Matteo Besozzi ha presentato le linee programmatiche dell'amministrazione provinciale.

"Gli enti intermedi non spariranno - ha spiegato Besozzi - ma stanno evolvendo radicalmente la propria funzione. Il cambiamento strutturale che stiamo attraversando, di cui ancora non conosciamo gli esatti contorni, sarà accompagnato da un’evoluzione anche nel metodo di lavoro: la Provincia sarà sempre più un soggetto di coordinamento, un interlocutore forte a cui le amministrazioni locali e i sindaci potranno rivolgersi per trovare soluzioni e per dialogare con i livelli amministrativi superiori".

Un Ente con sì meno risorse a disposizione, ma ancora prezioso ed indispensabile per la sua funzione di regia e coordinamento su molti temi di primo piano, come l’ambiente, la gestione dei rifiuti, il trasporto locale, l’edilizia scolastica.

"Priorità verso sui occorre agire con lungimiranza - ha detto Besozzi - con una programmazione a lunga scadenza che consenta di portare benefici al territorio e di mantenere elevato il livello di servizi alla cittadinanza. Ci sono poi ambiti di intervento in cui il Novarese può liberare energie ancora inespresse, come il turismo, tra le priorità dalla nostra agenda politica. L’offerta turistica e culturale deve essere adeguata a soddisfare le aspettative dei visitatori che grazie ad Expo potranno conoscere il Novarese e le sue tante potenzialità".

L’attività della nuova amministrazione sarà particolarmente attenta a cogliere tutte le opportunità per attrarre risorse ed investimenti sul territorio: "Proprio per questo - ha precisato il presidente - tra le deleghe ho affidato una specifica competenza ai progetti europei e alla ricerca di finanziamenti che possano generare, su vari settori, ricadute positive e nuove opportunità. Nell’affidamento delle deleghe, poi, ho voluto evitare ‘spezzettamenti’, accorpando il più possibile competenze affini (come il lavoro e la formazione professionale) per dare risposte rapide, concrete, realmente utili per soddisfare le aspettative dei novaresi. Ho voluto inoltre mantenere personalmente diverse competenze che ritengo strategiche, come la cultura, il turismo, ma anche il trasporto pubblico locale, la viabilità, le questioni legate a Malpensa e all’Expo".

In questa fase di profondo cambiamento che sta attraversando l'Ente, un altro aspetto importante è la valorizzazione delle risorse interne: "Donne e uomini le cui esperienze e competenze vanno valorizzate al massimo. Lavoreremo molto in quest’ottica - ha sottolineato Besozzi - riducendo al minimo la spesa per lo staff di presidenza e le consulenze esterne non indispensabili, anche rispetto al recente passato".

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