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"Carceri, parte della comunità?": il punto dei giovani del Pd

Una delegazione dei Giovani democratici ha visitato, insieme alla parlamentare Franca Biondelli e alla senatrice Elena Ferrara la casa circondariale di Novara. Lo scopo? Conoscerne l'organizzazione, capire le condizioni e le criticià

"Insieme alla senatrice Elena Ferrara e alla parlamentare Franca Biondelli, rappresentanti del territorio nei palazzi romani, abbiamo visitato la casa circondariale di Novara per conoscere, informarci e informare sulle diverse problematiche che ruotano attorno al carcere e al suo sovraffollamento". Inizia con queste parole di Gabriele Cerfeda, militante dei Giovani democratici, il racconto della visita dei Gd nella struttura circondariale novarese. "Ringraziamo - continua Cerfeda - ancora una volta la nostra senatrice e la nostra parlamentare  sempre molto attente alle nostre idee, iniziative e problematiche. Ringraziamo anche la direttrice del supercarcere , Rosa Marino, che ci ha concesso di fare questa visita". 

Come sono le reali condizioni, le criticità e le problematiche in cui versa il carcere novarese?
A spiegarlo è Francesca Cavalesi, responsabile dei diritti civili della delegazione novarese del Partito Democratico. "Questo è l'inizio di un percorso di monitorizzazione delle carceri che continuerà. Il carcere è parte della comunitàluogo dove il detenuto deve recuperare il suo spazio. Così com'è la legge, di sicuro non si concede spesso ai carcerati di riscattarsi. La visita di oggi - continua Cavalesi - è stata una bellissima esperienza. Novara costituisce un'eccezione del carcere italiano. Rosa Marino, la direttrice della casa circondariale, ha attivato un'ottima gestione del carcere. Molti i progetti che cambiano lo stile di vita, all'interno del carcere, dei detenuti: la tipografia, il teatro e la possibilità per otto detenuti di poter usufruire dell'articolo 21 e regolarmente svolgere un lavoro quotidiano all'esterno della struttura. Ci ha accompagnati nella visita anche l'avvocato Fabio Fazio".

"Ringrazio per l'impegno - interviene Ferrara - i nostri giovani che coltivano l'interesse verso queste tematiche sociali importanti e che vogliono creare un'attenzione e una sensibilità pubblica. La direttrice è stata attenta e disponibile. Il tema delle carceri è all'attenzione giornaliera della commissione giustizia: "si vuole andare a lavorare sul sovraffollamento e migliorare le condizioni dei detenuti, con azioni mirate entro il 2014".

"L'attenzione dei giovani democratici - sottolinea anche Franca Biondelli - e la sensibilità attorno al tema c'è. L'Italia è il fanalino di coda europeo in ambito di sovraffollamento delle carceri. Porgo i miei complimenti alla dottoressa Marino per le iniziative e la gestione delle attività rivolte ai detenuti all'interno della struttura. E' stata evidenziata dalla direttrice della struttura durante la nostra visita anche qualche criticità tecnico-strutturale alla quale vorrebbe si ponesse rimedio. Il carcere ha una sola infermeria al piano superiore ciò vuol dire che, in caso di problematiche serie, il malato rischia di venire trasportato a braccio da un piano all'altro. Ci sarebbe bisogno che la struttura venisse dotata di un ascensore o di una nuova infermeria al piano terra. Altre criticità riguardano gli addetti ai lavori: la direttrice ci ha raccontato come non sia facile - sottolinea Biondelli - in primis per lei stessa gestire due strutture contemporaneamente: Verbania e Novara. Gli agenti della polizia penitenziaria, inoltre, hanno i contratti bloccati all'anno 2006, percependo uno stipendio nettamente inferiore al carico e alla responsabilità del lavoro. Ci sono anche meno finanze per la gestione stessa del carcere  e con la carenza di personale non si possono fare i miracoli. Terremo sotto osservazione la situazione con altri incontri e sopralluoghi insieme ai Giovani democratici".

Quale sensazione si portano nel cuore i giovani democratici da questa esperienza? Francesca Cavalese ne è certa "Ci ha fatto piacere vedere l'entusiasmo dei detenuti nel mostrare, nei diversi settori di competenza, il loro lavoro

Quanti detenuti ci sono nelle carceri novaresi? 212 sono i carcerati attualmente presenti nella struttura novarese. "Una settantina - spiega Cavalesi - sessant'otto a voler essere precisi i detenuti in regime dell' "art.41bis", sessanta sono i detenuti stranieri e 47 i detenuti in attesa di giudizio".

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