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M5S: alcune precisazioni sul progetto "Novara-Malpensa”

Il M5S dà alcune precisazioni in merito alle dichiarazioni della Senatrice Ferrara sulle proposte del M5S per il progetto “Accesso Novara-Malpensa”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Innanzitutto segnaliamo che alla conferenza stampa svoltasi sabato 12 ottobre 2013 a Novara era stato invitato, tra gli altri, anche il sindaco di Galliate, che però non ha potuto partecipare.

Ribadiamo che la nostra interrogazione all’Assessore Regionale sollecitava il punto della situazione del progetto che consiste, al momento, di quattro diverse opere: la creazione di un nuovo collegamento tra la linea ferroviaria AV Torino – Milano e la linea FNM per Malpensa, la variante ferroviaria all’esterno dell’abitato di Galliate con nuova stazione ubicata a nord dell’abitato ed il raddoppio della linea fino al Langosco, la tangenziale ovest di Galliate ed infine la nuova stazione AV di Novara est a ponte con collegamento al casello dell’autostrada.

La nostra richiesta è che prima di avviare qualunque  intervento, dal costo di 78 milioni di euro, se ne valuti l’utilità: una semplice analisi costi-benefici, con una sperimentazione dell’utenza interessata dal complesso di interventi.

Il primo motore non è, infatti, la variante di Galliate ma il collegamento AV Novara-Malpensa, che, come abbiamo avuto modo di dire, già oggi si potrebbe fare a costo zero tramite l’inversione di marcia a Boschetto. Perché non sia già stata attivata tale linea nessun politico di Pd, Pdl o Lega, che han sostenuto l’inserimento del progetto nel Decreto Fare, se lo è chiesto. Viene da pensare che interessi più la spesa dei 78 milioni con i relativi appalti che le finalità della spesa.

Quindi noi siamo ad oggi contrari - ma disponibili a modificare le nostre convinzioni sulla base di dati che corroborino altre proposte (dati e non chiacchiere!)  - alla realizzazione di un nuovo collegamento AV e della stazione AV a ponte, i cui costi e benefici non paiono giustificare l’investimento.

La variante ferroviaria esterna all’abitato di Galliate rientra in un’ottica di potenziamento della linea Torino AV-Novara AV-Malpensa FMN e non, come dai galliatesi giustamente auspicato, in un’ottica di “soppressione passaggi a livelli”, miglioramento della viabilità e vivibilità locale. Ricordiamo che a tale intervento si accompagna il necessario raddoppio della linea fino a prima del Ticino, con costruzione di un nuovo ponte sul Langosco, ma purtroppo non è prevista la sostituzione del vetusto ponte sul Ticino. Quindi dal punto di vista trasportistico è perfino un intervento incompleto.

Infine sottolineiamo che, con la realizzazione del multiforme progetto, Galliate perderà la stazione in centro paese, con realizzazione di una nuova stazione a metà tra l’abitato di Galliate e Cameri, due km più a nord.

Insomma non esiste una soluzione che metta tutti d’accordo.

Per questo sarebbe utile raccogliere il parere dei cittadini, dopo averli adeguatamente informati sulle ricadute di tutte le trasformazioni.

Ci rendiamo perfettamente conto che per una piccola cittadina la proposta di togliere la ferrovia dal centro abitato, e conseguentemente realizzare una pista ciclabile e un viale alberato, per di più in un momento di grave crisi, suoni come un’occasione da non perdere, però non è neanche possibile accettare che, in cambio di un’opera potenzialmente utile, se ne facciano altre due o tre (come la tangenziale stradale e le interconnessioni ferroviarie) inutili, con, sostanzialmente, l’ennesimo sperpero di denaro pubblico.

Davide Bono - Consigliere regionale M5S Piemonte
Carlo Martelli - Senatore M5S Piemonte
Davide Crippa - Deputato M5S Piemonte
Luca Zacchero - Consigliere comunale M5S Novara

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