Novara, presidio della Lega Nord contro lo "svuota carceri"

Presidio della Lega Nord a Novara contro il decreto "svuota carceri".

Ieri mattina, sabato 18 gennaio, un gruppo di leghisti si è dato appuntamento davanti al carcere di via Sforzesca per protestare contro la decisione del Governo Letta.

"Il Governo Letta ha deciso: mai più carcere per prostituzione minorile, furto, truffa, violenza privatta, stalking e frode", recita il volantino diffuso dagli esponenti del Carroccio. "In questo modo - ha commentato il segretario provinciale della Lega e vice presidente della Provincia Luca Bona - vengono liberati delinquenti pericolosi, che poi quasi certamente torneranno a delinquere".

Tra i reati dei detenuti che potrebbero godere del provvedimento, come si legge nel volantino diffuso dai leghisti, ci sono infatti anche i reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione, i reati contro la persona (furti, rapine, stalking, ecc), e il reato di clandestinità. E la manifestazione leghista ha voluto contestare anche l'eventuale abolizione del reato di clandestinità, che verrebbe depenalizzato tornando ad essere illecito amministrativo (per cui lo straniero irregolare non viene processato e incarcerato, ma direttamente espulso).

"Eliminare il reato di clandestinità - ha aggiunto Bona - significa togliere i freni all'immigrazione poichè resta soltanto il procedimento amministrativo. Per evitare il sovraffollamento delle carceri bisognerebbe lavorare a monte, eliminando gli sbarchi. Noi vogliamo difendere la gente per bene: in un momento come questo la gente ha bisogno di sicurezza e non di un colpo di spugna vergognoso come questo, di cui si macchiano tutti".

"Il sovraffollamento delle carceri è un falso problema - ha sottolineato Bona - basterebbe costruire nuove carceri, o sfruttare quelle esistenti sottoutilizzate. Le soluzioni ci sarebbero... noi proseguiremo con gazebo e presidi per sensibilizzare la gente sul problema. Questo provvedimento si ripercuote sulla sicurezza della città, già provata dall'aumento dei reati, nonostante le dichiarazioni di Ballarè, che non ha la percezione di ciò che succede in città".