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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Provincia: Sozzani si dimette, la guida è affidata a Bona

L'attuale carica era incompatibile con l'elezioni in Consiglio regionale. Il vice presidente amministrerà l'Ente per i prossimi 20 giorni in attesa di determinazioni prefettizie

Il presidente della Provincia di Novara si è dimesso.

La comunicazione è arrivata nella giornata di oggi, venerdì 13 giugno, dopo la decadenza del Consiglio provinciale di ieri (12 giugno 2014), che ha previsto rimanessero in carica, a titolo gratuito, soltanto presidente e assessori. L'attuale carica era, infatti, incompatibile con l'elezioni in Consiglio regionale, nomina che è stata ufficializzata questa mattina a Palazzo Lascaris.

Il vice presidente Luca Bona guiderà provvisoriamente l'Ente, in qualità di "commissario", per i prossimi 20 giorni in attesa di determinazioni prefettizie.

"La Legge Delrio - ha commentato Sozzani - aveva mostrato subito le sue lacune e ad oggi non abbiamo avuto ancora alcuna forma di sostegno, regolamento, indirizzo sul come muoverci. Così accade che, decaduto il Consiglio, oggi io sia qui in un inedito ruolo di presidente-commissario che non è più un vero presidente, ma neanche un vero commissario. Ma in questa veste ci eravamo ripromessi di traghettare l’ente fino alle prossime elezioni. Avrei potuto e avrei voluto farlo io personalmente in attesa che venisse convalidata dall’apposita Giunta regionale la mia elezione al Consiglio regionale".

La decisione di dimettersi, e di "abdicare" a favore di Bona, è però arrivata prima del tempo poichè "mi è stato paventato un rischio - ha spiegato Sozzani - che sinceramente non mi sento di correre. Ovvero che gli atti da me sottoscritti, in attesa della convalida, non siano validi e possano quindi essere impugnati in qualsiasi momento. Per non aggiungere confusione a confusione nella riunione di Giunta di ieri mattina (giovedì 12 giugno, ndr) avevamo valutato di concordare con la Prefettura che il mio vice, Luca Bona, proseguisse, sempre a costi zero, insieme alla Giunta questo cammino".

"Ho dovuto rassegnare le dimissioni - ha sottolineato ancora l'ormai ex presidente - a tutela della legittimità degli atti che questa amministrazione andrà a perfezionare d’ora in avanti e di quelli che mi saranno sottoposti nel nuovo incarico regionale".

Le dimissioni hanno effetto immediato, ma diverranno definitive tra venti giorni. "In questi giorni - ha aggiunto Sozzani - l’attività amministrativa sarà svolta dal vice presidente della Provincia, affiancato dagli assessori. Solo al termine di questo periodo le dimissioni saranno effettive e sapremo se la Prefettura avrà individuato un commissario prefettizio o se, come credo sia auspicabile, il Ministero dell’Interno riterrà che il vice presidente Bona possa proseguire l’attività fino alla convocazione delle nuove elezioni di secondo grado".

Ma riguardo al futuro della Provincia ancora non vi è nessuna certezza, ne tanto meno per quanto riguarda il personale dipendente dell'Ente, che almeno per il momento continueranno a percepire lo stipendio. "Dobbiamo ancora capire - ha sottolineato Bona - se ci sarà ancora una Giunta e cosa potrà fare o non fare il commissario". Quello che è certo, è che con l'abolizione (o la riforma) della Provincia, almeno per quanto concerne Novara, il risparmio economico sarà davvero ridicolo: il costo di presidente, assessori e consiglieri è infatti pari a meno dell'1% del bilancio (di previsione) approvato recentemente. Le spese reali, quelle ingenti, riguardano di fatto il personale, i mutui, le manutenzioni e le bollette.

"Personalmente - ha concluso Sozzani - proseguirò il mio impegno, sia pure nel nuovo ruolo di Consigliere regionale, a favore delle politiche di sviluppo del territorio e a sostegno delle realtà locali e dell’Ente Provincia per come è oggi e per come sarà domani, fiero di esserne stato presidente e di aver compreso grazie al lavoro ivi svolto e al personale della Provincia il fondamentale e difficile ruolo di mediazione e coordinamento che questo Ente ha sempre svolto nei confronti dei comuni e degli enti sovraordinati".

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