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Rimborsopoli bis: tutti assolti gli ex consiglieri regionali

I nove ex consiglieri regionali erano indagati per il reato di peculato ai danni della Regione Piemonte. Il giudice li ha assolti poichè "il fatto non costituisce reato"

Sono stati tutti assolti i nove ex consiglieri regionali coinvolti nell'inchiesta sui conti e le spese dei gruppi consiliari a Palazzo Lascaris. Il vice presidente dell'attuale Giunta Aldo Reschigna e gli altri 8 consiglieri coinvolti (tra cui altri due membri dell'amministrazione Chiamparino, il segretario regionale del Partito Democratico Davide Gariglio e l'assessore regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti) erano indagati per il reato di peculato ai danni della Regione Piemonte.

L'assoluzione è arrivata ieri, giovedì 15 gennaio, nell'ambito del secondo filone del processo "Rimborsopoli". Il giudice Daniela Rispoli ha ravvisato la buona fede degli imputati e ha deciso per la loro assoluzione, poichè "il fatto non costituisce reato". Secondo la Procura prima e il giudice dopo, infatti, le spese attribuite agli imputati  - per la maggior parte attinenti a pranzi e cene istituzionali - sono state compiute senza la consapevolezza di stare arrecando un qualche danno all'Ente pubblico.

Soddisfatto il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, da sempre sostenitore della buona fede dei suoi collaboratori.

Oltre ai tre membri della Giunta Chiamparino, sono inoltre stati assolti il senatore democratico Stefano Lepri, la consigliera regionale Angela Motta (Pd), l’ex numero uno della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio, e i tre del Centro Destra Gian Luca Vignale (Forza Italia), Fabrizio Comba (FdI) e Giampiero Leo (Ncd).

Il 26 gennaio prenderà invece il via il processo per il filone principale dell'inchiesta, che coinvolge 24 ex consiglieri e l'ex governatore Roberto Cota.

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