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Sviluppo locale del novarese: Provincia e Regione partono insieme

Sono state illustrate oggi, martedì 7 febbraio, dal presidente della Provincia Diego Sozzani e dal governatore Roberto Cota quelle che sono le strategie condivise per lo sviluppo del Piemonte Orientale, a partire dal territorio novarese

Novara come volano per lo sviluppo economico del Piemonte Orientale: "Se cresce Novara, cresce tutto il Piemonte Orientale".

E' stata presentata questa mattina, martedì 7 febbraio, presso la sala consigliare della Provincia di Novara la pianificazione strategica dello sviluppo locale del novarese. Nell'occasione sono stati illustrati i risultati dello studio commissionato dalla Provincia all'associazione Mecenate 90, che conferma le potenzialità dei territori a confine tra Piemonte e Lombardia.

Il progetto è stato realizzato nell'ambito di un percorso di formazione e di accompagnamento rivolto ai dirigenti e ai responsabili di posizione organizzativa della Provincia di Novara. A coordinare la ricerca il Dipartimenti degli studi economici dell'Università del Piemonte Orientale di Novara.

I responsabili dell'associazione, Roberta Sulli e Giuseppe Avallone, hanno presentato quella che rappresenta un'attività propedeutica alla mediazione dello sviluppo locale che mira a creare un'azione concreta di definizione dei percorsi operativi ottimali alla crescita economica non solo di Novara, ma di tutto il quadrante del Nord-Est Piemonte, rappresentanto dai territori delle province di Biella, Vercelli e Verbania.

La vicinanza con Malpensa, la vocazione Logistica, il know-how della Chimica sostenibile e l’offerta turistica integrata - hanno commentato gli esperti - sono un valore aggiunto in grado di rilanciare lo sviluppo di tutto il Nord Ovest”.

Dopo il Piano territoriale integrato e quello dello sviluppo, elaborati dalla Giunta Sozzani, anche i rappresentanti di Mecenate 9 hanno confermato le grandi potenzialità che, a partire dal novarese, contraddistinguono i territori a confine tra Piemonte e Lombardia.

"Sono due - ha spiegato Giuseppe Avallone - gli elementi portanti dell'indagine: fare maggiore massa critica, per essere competitivi e rappresentare una zona più vasta, e valorizzare il territorio. Occorre quindi ragionare su pochi obiettivi concreti in termini di guadagno".

Prima dell’incontro con la stampa locale, lo studio è stato presentato ai soggetti locali; dalle associazioni di categoria alle Agenzie territoriali, dai sindacati ai presidenti dei 5 Circondari in cui la Provincia ha diviso idealmente il territorio per un dialogo più funzionale con tutti gli 88 Comuni del
Novarese, compreso il Capoluogo, rappresentato dal sindaco Andrea Ballarè.

Quella presentata da Mecenate 90 non è nient'altro che una verifica incrociata, il cui responso supporta le azioni fin qui intraprese da Regione e Provincia. E proprio il presidente di Regione Piemonte Roberto Cota e il presidente della Provincia di Novara Diego Sozzani hanno illustrato quelle che sono le strategie condivise per lo sviluppo del Piemonte Orientale, a partire dal territorio novarese.

La ricerca di Mecenate 90 - ha commentato il presidente Sozzani - conferma che il mercato del novarese per nuovi insediamenti produttivi è tutt’altro che saturo, ma dobbiamo dotarci di nuove aree industriali, implementare i servizi e, soprattutto, fare sistema con i territori circostanti. In un futuro con meno, o senza, Province, infatti, i territori rimangono e dovranno allearsi tra di loro in funzione degli sviluppi previsti. Noi come Provincia avevamo già identificato un piano di sviluppo economico, ma non siamo riusciti ad applicarlo nei tempi previsti. E oggi siamo qui per chiedere alla Regione la possibilità di aprire un tavolo di crisi propedeutico allo sviluppo".

Lo studio presentato non ha fatto altro che monitorare tutte le iniziative e le pianificazioni strategiche di sviluppo, compresa quella della Provincia, per metterle a sistema e avere un quadro più chiaro della situazione, in modo da poter muoversi nel migliore e nel più veloce dei modi per attuare una politica di sviluppo concreta.

"I percorsi intrapresi dalla Provincia di Novara e l'analisi fatta da Mecenate 90 - ha spiegato il governatore Cota - sono assimilabili agli indirizzi della Regione. Nel documento viene fatta una fotografia più ingrandita del territorio, indicando una prospettiva di quadrante. A mio avviso sono tre i temi fondamentali su cui operare: le infrastrutture, la vocazione produttiva del territorio (inclusa quella agricola), e la vocazione turistica che dev'essere valorizzata".

Il presidente della Regione ha quindi ribadito il sostegno dell'amministrazione regionale alla nuova Bretella autostradale Novara-Malpensa, opera già inserita nella programmazione regionale delle infrastrutture. Per Cota, in questo senso, rappresenta un appuntamento importante l'Expo 2015, sulla quale ha annunciato che a breve sarà sottoscritto un protocollo d'intesa con la Regione Lombardia per quanto riguarda l'organizzazione di eventi sul territorio novarese e la ricettività.

"Del resto - ha concluso Cota - Novara è più vicina a Rho rispetto alla stessa Milano”.

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