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Salute

Innovazione all'ospedale di Novara: nuovo macchinario che contrasta la caduta dei capelli durante la chemioterapia

L'innovativa tecnologia permetterà ai pazienti di sentirsi meglio anche dal punto di vista psicologico

Si chiama DigniCap e permetterà ai pazienti in chemioterapia di contrastare la caduta dei capelli, dando quindi un forte aiuto psicologico nell'affrontare le cure.

Il macchinario è stato presentato oggi, mercoledì 17 aprile, nell'Aula Magna dell'ospedale Maggiore e già da domani sarà a disposizione dei pazienti del polo oncologico. DigniCap è stato acquistato da Lilt Novara Onlus grazie a una raccolta fondi a cui hanno contribuito in tantissimi tra enti, imprese e singoli cittadini. 

Come funziona DigniCap

Una possibilità per prevenire la perdita di capelli dovuta alla chemioterapia è quella di raffreddare il cuoio capelluto mentre vengono somministrati gli agenti citostatici. Il raffreddamento provoca, da un lato, la vasocostrizione dei piccoli vasi del cuoio capelluto, con la conseguente riduzione dei citostatici che raggiunge le cellule pilifere, e dall’altro il rallentamento del metabolismo. 

Il sistema DigniCap è costituito da un’unità di raffreddamento e controllo, collegata a un casco in silicone DigniCap e un corrispondente casco in neoprene. Il sistema grazie a un sofisticato meccanismo refrigerante monitorato da sensori, mantiene una temperatura bassa per tutta la seduta della chemioterapia. DigniLife™ permette di mantenere una temperatura costante del cuoio capelluto compresa tra i 3 e i 5 gradi: il raffreddamento avviene in modo graduale per causare il minor disagio possibile alla paziente, e si mantiene stabile garantendo una sicura efficacia.

L’apparecchiatura è dotata di 2 postazioni impiegate in contemporanea: alle pazienti viene fatta indossare una cuffia, simile ad un casco da parrucchiera, che abbassa la temperatura del cuoio capelluto. Si tratta di  una cuffia di silicone morbido, collegata ad un impianto frigorifero compatto e costantemente monitorato, collocata sulla testa del paziente prima, durante e dopo il trattamento chemioterapico.

Da oggi questa apparecchiatura così efficace, molto diffusa all'estero ma in Italia disponibile solo in pochi centri, sarà a disposizione delle pazienti dell’Oncologia dell’AOU “Maggiore della Carità”.

L'importanza per i pazienti

“Si chiama "DigniCap" e, come dice la parola stessa, dona dignità alle donne alle prese con i problemi derivanti dalla chemioterapia – sottolinea la presidente di Lilt Novara Onlus, dott.ssa Giuseppina Gambaro - La perdita dei capelli ricorda ogni giorno di essere malati e DigniCap sarà un aiuto psicologico importante. I trattamenti non devono guarire la malattia dimenticando la persona, ma metterla  al centro e oggi facciamo  un altro passo in avanti nell’umanizzazione delle cure. Ringrazio quindi tutti coloro che scegliendo Lilt hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo”. 

“Per l’Oncologia dell’Aou avere questo strumento a disposizione significa non solo dare supporto psicologico alle pazienti ma anche poter offrire un servizio analogo a quello che danno le strutture milanesi – afferma la prof.ssa Alessandra Gennari – Infatti stiamo assistendo a una inversione della mobilità per cui molte donne ritornano a Novara per le chemioterapie e molte pazienti arrivano da fuori per la prima visita in caso di tumore alla mammella, settore in cui l’AOU è all’avanguardia. L’Oncologia di Novara si occupa non solo della malattia ma della persona nel suo complesso, mettendo la donna al centro della sua azione”.

Presentazione DigniCap-2

Le donazioni

La nuova strumentazione è stata acquistata da Lilt Novara Onlus grazie a una raccolta fondi a cui hanno contribuito in tantissimi tra enti, imprese e singoli cittadini.

Fondamentale collaborazione quella con la Fondazione Comunità Novarese Onlus che ha sostenuto l’iniziativa con un contributo di 26.500 euro e con l’attivazione di una campagna donazioni: “Abbiamo immediatamente colto – commenta il presidente della Fondazione Comunità Novarese Onlus, dott. Cesare Ponti – l’importanza di questo progetto e il beneficio che DigniCap può portare ai malati durante la chemioterapia. Soprattutto per le donne, la perdita dei capelli è il simbolo visibile della malattia e, quindi, uno dei più difficili da accettare. Pensare di poter aiutare tante persone in un momento di fatica e di fragilità del loro percorso di malattia, ci rende davvero orgogliosi. E’ importante sottolineare che, presso la Fondazione, la raccolta fondi è ancora aperta: il primo obiettivo è stato raggiunto ma siamo pronti a raggiungerne, insieme, tanti altri così da ampliare i benefici per la comunità”.

Diversi i soggetti che hanno partecipato alla raccolta fondi per giungere al risultato: oltre a FCN, importante è stato il contributo di Comoli Ferrari, di Marchesini Group S.p.A, Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, dell’hair stylist Salvo Meli, titolare del salone “Spettiniamoci” di corso Italia a Novara che ha devoluto il ricavato delle sue imprese in bicicletta (nel 2017 ha percorso 800 km da Novara a Roma lungo la via Francigena e nel 2018 1000 km da Novara a Santiago de Compostela), le scuole di danza novaresi e la rassegna “Novara Dance Experience” oltre a moltissimi piccoli donatori.

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