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Salute

L'allarme dell'ordine: "Mancano i medici di famiglia"

Nei prossimi anni la situazione nel novarese sarà preoccupante

Da tempo la Fnomceo (la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri) lancia l’allarme sulla carenza di medici nei prossimi anni e le recenti decisioni di Veneto e Molise (che hanno deciso di richiamare i medici in pensione) hanno avuto il merito di riportare la questione al centro del dibattito nazionale.

In provincia di Novara la situazione non lascia tranquilli: per quanto riguarda i medici di medicina generale la copertura è assicurata nell’immediato, ma nei prossimi anni vi saranno certamente problemi. Problemi che già ci sono per quanto riguarda i medici ospedalieri, come di recente ha sottolineato anche il direttore generale dell’Asl No Arabella Fontana.

"E’ di questi giorni la notizia che verranno aumentate le borse di specialità, 800 posti in più, ma non è con provvedimenti spot che si può affrontare un problema molto serio – afferma il dott. Federico D’Andrea, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Novara –  Quest’anno sono previste 7 mila borse di specializzazione a fronte di circa 10 mila laureati ma a fronte anche di 8 mila possibili pensionamenti. Non solo il rischio è quello di creare precari, ma anche di indurre i giovani medici a trovare posto all’estero: non solo mancheranno all’Italia, ma le risorse spese, in termini economici e di formazione, andranno ad arricchire altri Stati".

"La soluzione è solo una: un percorso che parta dall’accesso e finisca con l’acquisizione del titolo specialistico o di Medico di medicina generale" conclude D’Andrea.

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