Cerimonia in ricordo delle vittime della battaglia di Lumellogno del 1922
Nel luglio 1922 Novara tentò di ribellarsi al nascente fascismo, ma inutilmente; furono quindici giorni tragici che lasciarono una scia di morti e feriti.. Al centro degli avvenimenti ci fu proprio la Battaglia di Lumellogno del 16 luglio 1922, dove il bilancio dell'assalto fu pesantissimo, con molti abitanti della frazione che caddero sotto il fuoco dei fucili, “perchè a Lumellogno i contadini e gli operai ebbero la meglio e scacciarono gli assalitori.“ Durante gli scontri vennero uccisi: Giovanni Merlotti, Angelo De Giorgi e Pietro Castelli; altri tre cittadini morirono in seguito per le ferite riportate: Gaudenzio Mazzetta, Giuseppe Galli e Carlo Cardani. Presenti alla cerimonia rappresentanza della Città di Novara e una delegazione delle Guardie d’Onore del Pantheon coordinata da Marco Lovison.
Proprio per onorare i caduti, per ricordare “senza odio storico” e per aiutare le giovani generazioni a comprendere gli errori del passato, il Parroco Don Fabrizio Mancin ha tenuto una sobria cerimonia di saluto, dedicando ai piccoli ospiti del Centro Estivo alcune parole. I bambini in piccoli gruppi hanno potuto assistere alla deposizione delle Corone al Monumento ai Caduti in centro a Lumellogno, attorniati dalla popolazione che non manca mai di ricordare i suoi Caduti per la Libertà. Proprio nel senso del ricordo per queste vite dedicate alla difesa dei propri cari e della propria cittadina, per aiutare i bambini a ricordare questi avvenimenti ma in un’ottica che tenga l’odio lontana dai loro cuori, si è voluto dare alla cerimonia quel tono semplice ma toccante che ritroviamo nelle parole di Carlo Migliavacca, cittadino di Lumellogno, che ha dedicato un grandissimo lavoro di ricerca e pubblicazione storica sulla vicenda.
Ricordiamo che nel giugno 2012 Carlo Migliavacca è stato ricevuto, in visita privata, dall’allora Presidente della Repubblica - Giorgio Napolitano - su invito personale; i suoi libri e i documenti filmati sono conservati nella Biblioteca del Quirinale, in quanto viene “apprezzato per il suo impegno culturale, per il suo indiscusso talento e anche per la sua etica, il suo valore umano, il suo impegno umano e sociale”(parole del Presidente Emerito della Repubblica G. Napolitano). Vivendo a stretto contatto con personaggi che hanno partecipato direttamente alla “Battaglia di Lumellogno” del 1922 e alla Resistenza, ha avuto modo di raccogliere “in diretta” racconti, testimonianze e fotografie, arrivando a realizzare il libro “Lumellogno 15-16 luglio 1922 – Paese non italiano” (4 edizioni), servito come testimonianza per l’attribuzione al Comune di Novara della massima onorificenza della Repubblica Italiana: la medaglia d’oro al Merito civile (25 aprile 2007) per Lumellogno.
Marco Lovison ha letto un intenso ricordo della giornata, “siamo qui per ricordare quello che è accaduto tanti anni fa; e per l’esattezza novantotto anni fa...Qui in questo luogo, dove oggi voi state trascorrendo parte delle vostre vacanze estive, fu combattuta una battaglia contro i “cattivi”. Nella vita pensiamo che il più forte vince sempre sul più debole, ma la storia, ci insegna che non è sempre così! Il 16 luglio del 1922, quando degli uomini armati cattivi arrivarono a Lumellogno contro persone semplici, contadini senza armi, ma con forconi e badili si difesero in nome e per conto della libertà! La libertà!? Bambini, mi rivolgo a voi, cos’è la libertà? E’ un bene prezioso. E’ un qualcosa di grande e molto importante a tal punto, che molte guerre furono combattute in suo nome! Vi voglio ricordare una cosa... Il 25 Aprile è una data storica! E’ un giorno di festa, non si va a scuola. Sapete perché? .... Si. E’ il giorno della liberazione! Cosa significa e perché si festeggia? Si festeggia perché L’ Italia venne liberata da quei cattivi. In questa data ricordiamo la medaglia d’Oro al Valor Civile che venne concessa ed assegnata al Gonfalone della città di Novara, perché la popolazione con orgoglio e senso di appartenenza aveva resistito contro i cattivi. Di questa Medaglia dobbiamo essere grati a Carlo Migliavacca, che abita qua a Lumellogno, il quale ne è anche storico. Re era Umberto II, che passata la Seconda Guerra Mondiale, a pensare come sconfiggere i cattivi che avevano distrutto i valori di Libertà, istituì la Festa del 25 Aprile del 1945 dove noi possiamo ricordare i nostri cari che combatterono per la libertà. Concesse per suo volere la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Repubblica dell’Ossola, per tutti i combattenti Militari e Civili che si batterono per i nostri diritti, sempre in nome della Libertà. Ricordate questi suoi motti: L’ITALIA INNANZI TUTTO! E CON LA LIBERTA’ TUTTO E’ POSSIBILE, SENZA, TUTTO E’ PERDUTO.”