Diamo a Cesare ciò che è di Cesare
Anzi, a Daniela ciò che è di Daniela. Quando si parla di Sanità in Italia si è quasi sempre portati a citarne le carenze e le malefatte. Oggi 04/01/2017 ho avuto invece la conferma di quanto siano fondamentali le persone giuste al posto giusto. Voglio raccontarvi di cosa sono stato testimone.
Ore 7:30 circa, entro nella sala d'aspetto del Centro prelievi dell'ospedale di Borgomanero (No), prendo subito il numerino dal distributore "elimina code" e vado a sedermi tra le altre decine di persone per l'attesa del mio turno. Iniziano le chiamate all'orario stabilito ma accade un inghippo: sul display di chiamata appaiono cifre che hanno nulla a che vedere con i numeri fin lì distribuiti (io avevo il 66 mentre chiamavano dal 210 in poi). Dopo qualche tentativo di ripristino "elettronico" noto la D.ssa Daniela Kozel (Direttore Medico di Presidio - Asl No - Novara) alzarsi tra gli astanti e recarsi dietro le quinte degli uffici, poi torna a sedersi di nuovo tra di noi (era evidente che era lì non in veste ufficiale ma semplicemente accompagnava la madre e la cara nonnina per i prelievi pre-analisi). Nel frattempo altro tentativo di sistemazione del display ma nulla. Si rialza di nuovo (senza nè sembrare irritata o scocciata) e rientra negli uffici dell'accettazione. Di lì a poco esce con in mano il rotolino di numeri "giusti" ed ad alta voce chiede uno ad uno i numeri in ns. possesso e li sostituisce brevimano con quelli reali, raggiungendoci in ogni parte della sala, il tutto con una naturalezza ed una gentilezza ammirevoli. Finito ciò torna al fianco della nonnina ed attende il suo turno come se niente fosse. Probabilmente la stragrande maggioranza dei presenti in sala nemmeno la conosceva (mentre io la conosco da circa 30 anni) ma posso dire che ciò che ha fatto...."è proprio da Lei".
Ora due cose volevo evidenziare: il fatto che non abbia approfittato della sua carica per far avere un trattamento di favore ai suoi cari (cosa più unica che rara in questo Paese) ed il fatto che quando le cose non vanno come dovrebbero ci si rimbocca le maniche e si prendono iniziative anche spicce per risolvere i problemi (dato che chi di dovere era in impaccio ed a prescindere dall'essere un dirigente, per di più fuori orario di lavoro). Magari nelle alte sfere della Sanità (ma anche dello Stato) ci fossero tante "Daniela Kozel"! Magari... Ecco, ci terrei che questi piccoli casi ma assolutamente positivi una volta ogni tanto venissero anche resi pubblici, invece di sentire solo male notizie che non fanno altro che accentuarci l'acidità (non solo di stomaco...).
Con questo vi saluto cordialmente augurandovi ancora Buon Anno.
Paolo Romagnoli (Cavallirio - No)