Festa della Repubblica: le celebrazioni a Novara
Novara ha risposto con presenza ed affetto alle Celebrazioni del 2 Giugno, ricorrenza dell’insediamento della Repubblica Italiana. Presenti le massime autorità civili e militari, il programma è iniziato con la deposizione delle Corone di alloro in omaggio al Monumento ai Caduti sull’Allea. Il Corteo, aperto dalla Banda Musicale di Grignasco, si è poi spostato verso il Broletto dove si sono tenuti i saluti delle autorità, con la lettura del messaggio del Capo di Stato Sergio Mattarella. Il Prefetto di Novara, Eccellenza dott.ssa Rita Piermatti, ha significativamente ricordato, nel suo intervento di apertura, come il 2 giugno del 1946 si sia svolto il primo suffragio universale del nostro Stato, in quanto per la prima volta le donne furono ammesse al voto. “La nostra Repubblica, nata libera, indipendente e garante per tutti i suoi cittadini”. Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli ha posto l’accento su due punti ricorrenti del discorso di Mattarella: “lavoro e solidarietà sono presenti più volte nel messaggio del Capo dello Stato, questi sono due cardini per ogni azione amministrativa che dobbiamo tenere presente quotidianamente, per lo sviluppo dei territori, per gli investimenti che creino occupazioni. Il secondo cardine è occuparsi degli altri, di chi vive in difficoltà. Per questo devo ringraziare tutte le associazioni di volontariato, senza di esse, di chi da’ una mano agli altri senza chiedere nulla in cambio, non riusciremmo ad aiutare tutti”. Canelli ha chiuso il suo intervento con un ricordo per il piccolo Leonardo, “la cui morte barbara e disumana” ha colpito tutta la nostra città. Il pensiero “va’ a lui ed a tutti noi che dobbiamo vigilare e stare attenti, migliorando le nostre relazioni umane e sociali”.
Maria Rosa Marsilio