Un paese a sei corde: doppio concerto al Castello Conti di Maggiora
Il secondo appuntamento della sezione "Chitarra femminile singolare" vedrà un incrocio geografico tra Illona Boulu (giovanissima fingerstyler parigina) prodotta dall'abruzzese Andrea Castelfranato, e Giulia Millanta, fiorentina ma residente in Texas. llona Boulu, dal talento precoce e dalla tecnica percussiva fingerstyle sorprendente, Giulia Millanta dalle sonorità "americane" e dalla splendida voce.
Si esibiranno in uno spazio già sperimentato nella scorsa edizione: le cantine Conti di Maggiora, dove le Sorelle Conti producono vini eccellenti con rara cura e sapienza. Donne sul palco a tessere trame musicali, donne in cantina a distillare sapori e profumi speciali: una vera Giornata della Donna per "Un paese a sei corde".
Sarà possibile godere del concerto e assaggiare i vini "delle donne". Ingresso: € 5,00. Prenotazione: 347/4683319, 328/4732653, lafinestrasullago@libero.it.
Maggiori informazioni sul sito www.unpaeseaseicorde.it e sulla pagina facebook della rassegna.
"Un paese a sei corde" ha il sostegno di Compagnia di San Paolo (Bando Arti Sceniche), Fondazione Crt (Bando Note & Sipari), Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Novarese. Con il patrocinio ed il contributo dei Comuni ospitanti. Si ringraziano: Schertler Group, G7th The Capo Company, IQS Strings e la rivista Chitarra Acustica.
Le Cantine del Castello nascono nel 1963 per volontà di Ermanno Conti seguendo e preservando la tradizione vitivinicola degli avi e scegliendo di produrre un vino a lungo invecchiamento come il Boca, difendendone la sua tipicità, anche in tempi nei quali le tendenze di mercato portavano a scelte più facili. Dal 2006 si occupano dell'azienda le tre sorelle Conti, passaggio segnato dalla creazione dell'etichetta "il rosso delle donne", dedicata all'annata di Boca doc 1996, opera dell'artista veneziano Oreste Sabadin. L'etichetta diventa simbolo di un progetto culturale più ampio, nel quale si sviluppa e si veicola creatività, ricerca e sperimentazione, facendo convergere valorizzazione del vino e iniziative artistiche. Sempre più convinte che produrre un buon vino sia assimilabile alla creazione di un'opera d'arte, nella quale rispecchiare semplicemente e autenticamente il proprio vivere quotidiano.