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Da bene confiscato a centro antiviolenza: la rinascita della Torretta di Borgomanero

La struttura confiscata alla mafia è diventata sede del Cav area nord novarese ed è stata intitolata a Emanuela Loi

Parte del prestigioso palazzo Ambrosini, eretto alla fine del XIX secolo, la Torretta di Borgomanero ha conosciuto una storia ricca di sfide e trasformazioni, passando da essere un bene legato alla criminalità organizzata a un fulcro di rinascita sociale. Oggi, essa splende di una nuova luce come sede ufficiale del Centro antiviolenza area nord novarese.

In passato, la Torretta era stata proprietà di C.G., membro di un'organizzazione criminale attiva a Milano nel 1999, coinvolta nell'importazione di ingenti quantità di droga da varie fonti internazionali. Il percorso giudiziario che ha portato alla confisca e al riutilizzo sociale ha avuto inizio nel 2004, culminando con la sua trasformazione nel centro antiviolenza operativo dal 2023.

La Torretta (inaugurazione)

Il concetto di riutilizzo sociale dei beni confiscati ha assunto un ruolo centrale grazie alla legge 109 del 1996, sostenuta e promossa con fervore dall'associazione Libera. Tale legge ha permesso di restituire alla comunità ciò che era stato sottratto dalla criminalità organizzata, trasformando le proprietà in risorse utili alla società.

Il Centro antiviolenza, gestito con dedizione da Irene sc impresa sociale, si estende a 55 comuni nell'area nord novarese, offrendo sostegno e percorsi personalizzati alle vittime di violenza di genere e ai loro figli. Oltre ai servizi di emergenza, il centro si impegna attivamente nella promozione di azioni preventive e di sensibilizzazione sulla parità di genere, contribuendo così alla creazione di una società più equa e solidale.

La targa dedicata a Emanuela Loi

La Torretta, inaugurata il 22 marzo, è stata intitolata a Emanuela Loi, una coraggiosa poliziotta italiana che ha perso la vita nella strage di via D'Amelio, diventando un simbolo di sacrificio per la legalità e lo Stato. L'inaugurazione della Torretta ha segnato un momento significativo nella storia della comunità locale, evidenziando il valore della memoria e della lotta contro ogni forma di illegalità e violenza. La Torretta di Borgomanero rappresenta non solo un monumento di rinascita e speranza, quindi, ma anche un faro di resilienza e impegno nella costruzione di una società più giusta e inclusiva per tutti i suoi cittadini.

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