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Cicloturismo in Piemonte: scopriamo la Ciclovia Svizzera Mare

La ciclovia attraversa sei province del Piemonte, dal bacino dei Laghi del Verbano-Cusio-Ossola alla pianura Novarese, alle risaie del Vercellese. Dai morbidi colli del Monferrato Alessandrino ed Astigiano al bacino del Tanaro costeggiando il Roero e le Langhe, fino all'Alta Valle presso il Colle di Nava

Tempo di estate, tempo, finalmente, delle tanto sospirate vacanze. Per chi ama la bicicletta e non ci vuole rinunciare nemmeno in vacanza, la Fiab ha messo a punto un interessante progetto: Bicitalia. Si tratta di una grande mappa aggiornata della rete di ciclovie nazionali, che include, a oggi, 18.000 km di strade ciclabili, di cui 10.000 già mappati, 18 itinerari e 50 "ciclovie di qualità" che ci permettono di attraversare il nostro Paese in lungo e in largo in sella ad una bicicletta. Una di queste è la ciclovia Svizzera Mare.
 

Come si legge nel sito, “partendo dalle pertinenze svizzere del lago Maggiore e della val d’Ossola si arriva al mar Ligure occidentale attraverso Novara, Vercelli, Asti risalendo la valle del Tanaro per raggiungere Imperia. La ciclovia attraversa sei province del Piemonte, dal bacino dei Laghi del Verbano-Cusio-Ossola alla pianura Novarese, alle risaie del Vercellese. Dai morbidi colli del Monferrato Alessandrino ed Astigiano al bacino del Tanaro costeggiando il Roero e le Langhe, fino all’Alta Valle presso il Colle di Nava. Nel territorio ligure il percorso prosegue sui terrazzamenti di ulivi scendendo infine lungo la costa tra i borghi marinari, le spiagge e le scogliere. La ciclovia rappresenta uno dei tracciati più prestigiosi nella direzione Nord-Sud, connettendo, attraverso il percorso nazionale svizzero 3 nel Cantone Ticino, l’itinerario centro-europeo EuroVelo 7 con l’itinerario Eurovelo 8 in direzione ovest verso la Provenza e i paesi affacciati sul Mediterraneo”.
 

Un percorso di 500 chilometri tra bellezze naturalistiche e storiche. Sono al momento dieci le Regioni italiane, più la provincia autonoma di Trento, che hanno collaborato con la FIAB sul tema della rete ciclabile nazionale, in un piano di lavoro che ha visto confluire i singoli programmi locali per lo sviluppo della mobilità sostenibile e del cicloturismo, in un più ampio network di carattere sovraregionale. Il Veneto è una di queste.

Tra i tanti servizi aggiuntivi previsti dalla FIAB anche albergabici.it, un motore di ricerca dove trovare tutti gli alloggi amici della bicicletta: si tratta di strutture che hanno ricevuto da FIAB la targa e l’attestazione come alloggi ideali per i cicloturisti perché garantiscono di poter ospitare anche solo per una notte, di avere un luogo sicuro per le bici quando non vengono usate, forniscono una abbondante colazione, hanno disponibilità di percorsi e altre informazioni dell’area, è possibile lavare il vestiario e mettono a disposizione gli strumenti di base per le piccole riparazioni.

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