Stato dell’ambiente in Piemonte, alto l’inquinamento atmosferico

La regione Piemonte è sempre attiva in politiche di tutela e rispetto ambientale. I risultati perseguiti sono soddisfacenti ma comunque la strada da fare è ancora lunga. È stato, infatti, presentato lo scorso 26 luglio dall’Assessore Regionale all’Ambiente Roberto Ravello e dal Direttore di Arpa Piemonte Angelo Robotto, presso Villa della Regina, il dossier su “Lo stato dell’ambiente in Piemonte”. Secondo il dossier, la Regione Piemonte si è distinta per le politiche di Green economy, riduzione dei rifiuti e balneazione delle acque. Purtroppo rimangono ancora critici i livelli di inquinamento dell’aria. Proprio riguardo quest’ultimo punto in Piemonte i dati del 2012 confermano il permanere di una situazione generalmente critica del particolato PM10, dell’ozono e del biossido di azoto pur registrando negli ultimi anni un quadro stabile o di leggero miglioramento verosimilmente ascrivibile alle misure di risanamento adottate.

Anche la provincia di Novara segue il trend della regione riguardo i livelli di inquinamento atmosferico. Per quanto riguarda il biossido di azoto Il valore limite di protezione della salute umana di 40 µg/m3 su base annuale è stato superato in almeno una stazione in cinque province con le esclusioni di Biella, Cuneo e Verbania. In Piemonte nel 2012, invece, il limite di PM10 è stato superato con valori generalmente inferiori a quelli riscontrati nell’anno precedente pur mantenendo una situazione di criticità marcata. Il limite dei 35 superamenti/anno è stato superato in tutte le province ad eccezione di Verbania. Per quanto concerne l’Ozono, infine, tutte le province sono state interessate nel 2012 da un numero elevato dei giorni di superamento del valore obiettivo (120 µg/m³), verificati in modo particolare nel periodo estivo sia in realtà urbane che rurali e hanno evidenziato, rispetto all’anno precedente, un incremento nei valori minimi e un leggero decremento nei massimi.