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Igor Volley, il 2019 si apre con una sconfitta al tie-break a Brescia

Le azzurre, sotto 2-0, hanno compiuto una grande rimonta rientrando fino al 2-2 prima del parziale pesante delle lombarde nel tie-break (9-2)

Sconfitta al tie-break per la Igor Volley di Massimo Barbolini, che apre con un "k.o." il 2019 a Brescia: le azzurre, sotto 2-0, hanno compiuto una grande rimonta rientrando fino al 2-2 prima del parziale pesante delle lombarde nel tie-break (9-2) che ha reso poi vano ogni tentativo di reazione delle novaresi, sconfitte con minimo scarto (15-13).

Brescia in campo con Nicoletti opposta a Di Iulio, Washington e Veglia al centro, Villani e Pietersen in banda e Parlangeli libero; Igor con Carlini in regia e Bici opposta, Stufi e Chirichella centrali, Plak e Nizetich schiacciatrici e Sansonna libero.

Plak prova subito l’allungo (2-4) ma Veglia ricuce lo strappo a muro (5-5) prima dell’errore di Nicoletti che vale il nuovo break di vantaggio per le azzurre sul 6-8; il break decisivo del set arriva poco dopo, sul turno in battuta di Veglia che, complici i troppi errori delle azzurre, lancia Brescia fino al 15-8 con Barbolini che prova a fermare il gioco. Novara prova a reagire (15-10 con Carlini, poi 20-16 con Nizetich) ma Brescia mantiene le distanze (23-18) nonostante la girandola di cambi e l’errore di Nizetich vale il 24-19; chiude, dopo la diagonale di Bici, un lob di Pietersen (25-20).

Brescia riparte forte con Pietersen e Washington (5-3) e Barbolini inserisce Egonu, sul turno in battuta di Nizetich la Igor ricuce lo strappo (9-9, ace) e per due volte Plak firma il sorpasso (11-12) prima dell’ace di Villani (14-12) e dell’errore di Egonu che vale il 16-12. Chirichella reagisce (16-14), Egonu rientra 18-17 (lob) ma dopo il timeout di Mazzola le padrone di casa allungano con Villani che scappa 22-18 in maniout. Novara non rientra più e Pietersen, a muro, fa 25-19.

Sotto 2-0, Novara riparte con Egonu, Bartsch-Hackley e Veljkovic in sestetto e dopo l’errore in attacco di Egonu (4-2) arriva il muro di Carlini (5-5) con la stessa Egonu che firma il sorpasso dopo due gran difese di Sansonna e Bartsch-Hackley per il 6-7. Chirichella prende il largo a muro (11-13), Carlini fa altrettanto “stoppando” Villani (12-16) mentre Mazzola ferma il gioco; Bartsch-Hackley allunga (15-20) e Plak trova il +6, con Chirichella che tiene le distanze a muro (17-23) e Plak che conquista il set ball in diagonale (20-24): chiude Bartsch-Hackley in pipe, 20-25.

Il testa a testa del quarto parziale è rotto prima da Egonu (4-6, parallela) e poi da Bartsch-Hackley (5-8, diagonale) con l’opposto azzurro che trova il 6-12 con una gran diagonale. Porta la firma di Egonu anche il break successivo (8-16, muro su Pietersen) ma sul turno in battuta di Washington le padrone di casa rientrano fino al 16-19 (due punti in fila della neo-entrata Miniuk) mentre Novara scappa di nuovo 17-22 con Veljkovic. E’ proprio la serba, poco dopo, a fare 17-25 in primo tempo.

Avvio da incubo per la Igor nel tie-break: Egonu alterna una gran diagonale a due falli per il 6-2 e al cambio di campo, sul turno in battuta di Nicoletti, le lombarde passano 8-2 avanti. Egonu sbaglia ancora (10-3), poi conquista in diagonale il -5 (11-6) con Bartsch-Hackley che propizia, in battuta, una rimonta che si esaurisce sul 12-11 (diagonale a segno di Plak) prima del timeout di Mazzola. L’inerzia non cambia più, Nicoletti conquista il match ball in maniout (14-12) e, dopo la diagonale di Egonu, è ancora lei a fare 15-13.

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