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Igor Volley da record: le Azzurre conquistano la Coppa Italia

Grandissima impresa della Igor di Luciano Pedullà che nella finalissima di Rimini supera per 3-1 Modena e conquista, così, la Coppa Italia, la prima della sua storia

Grandissima impresa della Igor Volley di Luciano Pedullà che nella finalissima di Rimini supera per 3-1 Modena al termine di un match dall’alto tasso adrenalinico e conquista, così, la Coppa Italia, la prima della sua storia.

Sono da poco passate le ventidue quando un bolide di Katarina Barun, il trentunesimo personale di una partita pazzesca (tanto da essere premiata come Mvp del match) cade a terra nel campo di Modena e chiude, dopo due ore infuocate, il match del 105 Stadium davanti a 4300 spettatori.

Un successo fantastico, disputato al cospetto dell’avversario più in palla del momento, Modena, capace di rientrare in partita nel secondo set quando ormai sembrava compromesso (e con Novara avanti 1-0) e poi di tenere testa fino alla fine alle Azzurre.

Azzurre schierate con Barun opposta a Signorile, Chirichella e Guiggi al centro, Hill e Klineman in banda e Sansonna libero. Modena in campo con Fabris opposta a Rondon, Heyrman e Folie al centro, Rousseaux e Piccinini in banda e Arcangeli libero.

Si parte e Klineman (7-3) firma il primo break in maniout, Rondon recupera 7-7 e innesca il testa a testa rotto dopo il timeout tecnico dall’errore di Fabris che vale il 13-11. Ancora un errore di Fabris (15-12) e Beltrami chiama timeout, poi l’ace di Barun vale il 19-14 con il tecnico emiliano che ferma nuovamente il gioco. Non si ferma, però, la Igor che conquista il set ball con la pipe di Klineman (24-19) e si aggiudica il set poco dopo, sull’attacco out di Piccinini.

Al ritorno in campo, Novara mantiene il ritmo e mette la testa avanti sul 7-6 (attacco out di Ikic, subentrata nel corso del primo set a Rousseaux) con Beltrami che cambia in regia, inserendo l’ultima arrivata Ferretti. Klineman fa il vuoto in battuta (11-7, ace), Piccinini sbaglia in attacco e Novara si porta 14-8, con Guiggi che mantiene le distanze a muro (18-14 e poi 23-17). Spalle al muro, Modena reagisce e accorcia 23-20 con la neo entrata Maruotti aiutata dal nastro (ace) e, poco dopo, impatta ai 24 con Piccinini nonostante il tentativo di Pedullà di fermare il gioco. Fabris in parallela conquista l’inerzia del set (24-25), la Igor annulla quattro set ball prima di capitolare sotto i colpi di Ikic e Piccinini (28-30) che valgono l’1-1.

Modena prova a ripartire di slancio con Fabris (1-3, poi 2-4), Klineman tiene la nota (5-5 in maniout) e Guiggi mura Ikic e Fabris per il 10-6 azzurro. Folie accorcia in fast (11-9), Barun e Klineman riportano la Igor a più quattro (16-12) ma dal 18-15 (lob di Klineman) Modena rimonta e va 18-20 con i colpi vincenti di Heyrman e Piccinini. Proprio la capitana modenese subisce il muro di Signorile (20-20), riscattandosi sul 21-23 e poi sul 22-24, conquistando il set ball in parallela. Due errori di Modena fanno 24-24, Klineman annulla due set ball e poi Hill sorpassa 28-27; Guiggi replica in fast (29-28) e Fabris chiude il set sparando out per il 30-28.

Modena avanti nel quarto con Heyrman (0-2) e Folie (4-6) protagoniste, con la Igor che impatta poi ai nove con l’attacco out di Piccinini (9-9). Klineman fa il break in battuta (12-10, ace), Signorile bissa (15-12, ace) prima della reazione modenese favorita da uno dei rarissimi errori di Barun (in battuta) per il 18-18. Avanti testa a testa (20-20), Barun giganteggia con tre punti consecutivi in cui esibisce tutto il repertorio (pallonetto, maniout e diagonale atomico) con Chirichella che si esalta in difesa. Sul 23-20, però, l’ennesima reazione di Modena, che fa 23-23 con Fabris (ace sporco); poi ancora Barun, che prima "buca" il muro modenese e poi chiude i conti per il 25-23 che fa esplodere di gioia la squadra in campo e, sugli spalti, dirigenza e delegazione sponsor assieme al centinaio di tifosi del Baluardo, che hanno colorato d’azzurro gli spalti del 105 Stadium nel weekend riminese.

Per la Igor, foto di rito sul gradino più alto del podio e lunghi festeggiamenti. Oggi un giorno di riposo, prima di tornare in palestra domani per preparare il match di Challenge Cup (andata dei quarti di finale) con Schweriner (in programma mercoledì sera alle 20,30 al Pala Terdoppio).

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