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Novarello: celebrati i cento anni del mitico Silvio Piola

La figlia Paola, Giampiero Boniperti e molti amici azzurri hanno ricordato il centravanti più prolifico di sempre. I valori straordinari di Piola sono stati ritratti anche da Darwin Pastorin e Gianfranco Capra

Un convegno per celebrare il centenario della nascita del mitico Silvio Piola, un incontro tra amici che amano Novara e la sua squadra.

Nella mattinata di sabato 5 ottobre il Presidente del Novara Calcio Carlo Accornero ha introdotto l’evento “Silvio Piola: più azzurro del cielo” al quale hanno partecipato tantissime personalità sportive ed istituzionali del mondo del calcio, alcune delle quali hanno avuto la fortuna di conoscere il più grande centravanti di sempre lungo la loro vita.

Piola venne a Novara a fine carriera, nel 1944, in periodo di guerra e riuscì a trascinare la squadra dalla serie B alla A.

“Mito nel calcio. Mito nella poesia” è il titolo dell’intervento dell'editorialista di Tuttosport e direttore di Quartarete Tv Darwin Pastorin nel quale ha sottolineato che Piola non si atteggiò mai da mito, “mai esagerare, mai uscire dalle righe, questa è la grande lezione della Provincia”, era un campione vero, una persona riservata che nel 1938 vinse il campionato del Mondo.

Il giornalista e scrittore Gianfranco Capra ha invece presentato “Hai mai visto giocare Silvio Piola?”. Il suo ultimo libro ritrae un Piola dal sorriso genuino visto con gli occhi di un bambino. “Il Presidente Francescoli di Grignasco insistette per portarlo a Novara – racconta Capra – Piola qui trovò la sua seconda giovinezza, arrivò alla soglia dei 300 gol e vestì di nuovo la maglia della Nazionale”.

E’ poi seguito un intervento di Felice Pulici, portiere dell’ultima promozione in serie B del Novara che con Piola ha in comune, oltre ai colori azzurri, anche quelli celesti della Lazio. Vengo spesso e volentieri in questa città straordinaria che mi ha formato come uomo e come persona – afferma Pulici – ho conosciuto Piola a Roma e l’ho ringraziato.  

Un’altra persona che ritorna volentieri a Novara è Enrico Demarchi, vice presidente del settore tecnico, nonché ex dirigente degli Azzurri: “Ho avuto la fortuna di conoscere Piola, lui per me era un mito, è stato molto affettuoso e a tutti insegnava anche l’etica”.

SILVIO PIOLA: PIU' AZZURRO DEL CIELO

Prima della conclusione dell’incontro ha preso la parola il grande Giampiero Boniperti: “Quando eravamo alla Juventus Silvio mi ha preso in simpatia e mi ha insegnato molto, ad esempio come colpire il pallone di punta. Siamo rimasti amici anche fuori dal campo, andavamo a caccia insieme. Ho 85 anni, ho vinto tanto e avuto tanta fortuna”.

Concludiamo con l’intervento della figlia Paola: “Mio padre deve molto a Novara. Qui trova il suo adattamento migliore: aveva la famiglia a Vercelli, andava all’allenamento in treno insieme agli amici. Piola voleva battere il record di Meazza e proprio qui arrivò ai 300 gol. Era il capitano trascinatore della squadra, era molto esigente con se stesso e con gli altri”.

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