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Volley A1 femminile, la Igor attende Scandicci per un big match di grande rilevanza

In palio la possibilità di continuare a combattere per il secondo posto. Markova out almeno due settimane. Marchioni: "Una bella possibilità per confrontarci con una squadra di grande livello"

La stagione ha dato quelle soddisfazioni che società e tifosi aspettavano da qualche anno, ma guai a pensare che la stagione sia finita. C'è da lottare fino alla fine per la seconda posizione e in questo senso, quella che si vivrà domani al PalaIgor, sarà una tappa fondamentale. La Igor Novara riceverà la visita della Savino Del Bene Scandicci, che in classifica ha soltanto due punti in meno delle toscane. Superfluo affermare dunque che l'obbiettivo sarà il sorpasso.

Lorenzo Bernardi però, come si temeva da alcuni giorni, non potrà contare sull'apporto di Marina Markova, che a Conegliano si è infortunata. Gli accertamenti eseguiti in seguito al problema rimediato alla caviglia destra hanno evidenziato una contusione ossea a livello dell’astragalo. La giocatrice ha già iniziato l’iter riabilitativo, l’evoluzione della sintomatologia permetterà nelle prossime due settimane di definire con maggior precisione le tempistiche per il rientro in campo. La sfortuna dunque continua a bersagliare il roster azzurro, ma nessuno ovviamente è intenzionato a mollare.

Sarà la partita degli ex: Ludovica Guidi da parte novarese, il tecnico Barbolini (tre anni a Novara e una Champions League, due Coppe Italia e una Supercoppa in bacheca), Britt Herbots, Haleigh Washington e Sara Alberti (scudettata nel 2017) da parte toscana.

Appuntamento alle ore 17 con il PalaIgor che dovrebbe presentare un colpo d'occhio importante. 

Le impressioni della vigilia

A fotografare il momento della squadra è il direttore generale Enrico Marchioni: "Quella di domenica è una partita che siamo felici di poter giocare, sia per confrontarci con un avversario forte ed esperto, sia per il significato che ha assunto in termini di classifica. In estate abbiamo avviato un nuovo progetto e pensare che oggi siamo a giocarci un posizionamento così prestigioso è già di suo un premio al percorso fatto, considerando da dove partivamo e tutto quello con cui abbiamo dovuto fare i conti strada facendo. Ho il dispiacere di non poter giocare con la squadra al completo questa sfida, come già capitato all'andata e in tante altre occasioni in questa stagione, ma al tempo stesso confido che la difficoltà ulteriore faccia emergere quelle doti di resilienza e combattività che hanno portato questa squadra a superare a testa alta tante avversità. Massimo rispetto per Scandicci, formazione costruita per vincere in Italia e in Europa, ma sono certo che le nostre ragazze giocheranno senza timore reverenziale, con la mente libera e a testa alta". 

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