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Volley A1 femminile, alla Igor Novara resta l'orgoglio

Le azzurre chiudono una stagione da 8. Le parole dei protagonisti al termine di gara 3

Un voto alla stagione 2023/24? Otto, senza ombra di dubbio. E' chiaro che la Igor Novara non fosse tra le candidate a vincere lo scudetto, ma tutti i componenti della società possono guardarsi in faccia e pensare di essere felici di quanto si sia riusciti a fare.

Non è stato certo un anno facile per le zanzare, che sono state costrette a "schiacciare" tanta sfortuna. Essa si è ripetuta con una ciclicità impressionante: le avvisaglie si sono avute ancor prima che iniziasse la stagione, con Hanna Orthmann, una delle giocatrici scelte per edificare il rilancio di questa squadra, che termina l'europeo con un crociato in frantumi. Non è finita: altri guai fisici hanno continuato a tormentare il roster di Lorenzo Bernardi, che ad un certo punto poteva anche non sapere a che santo votarsi, e non hanno risparmiato nemmeno l'ultima arrivata, ovvero Marina Markova, che una volta ripresasi ha mostrato tutta la sua classe.

Cos'è allora che giustifica questa votazione? Il carattere. Questi eventi negativi non hanno fatto altro che rafforzare questo gruppo, che è riuscito malgrado tutto sia a riconquistare dopo cinque anni un trofeo internazionale e a spingersi ai playoff fino alle semifinali, infiliggendo alla corazzata Conegliano l'unica sconfitta stagionale.

Ieri, purtroppo, il gap è riemerso inesorabile e sono state le venete a guadagnarsi la finale, con Scandicci che le contenderà il titolo a partire da mercoledì prossimo. 

In casa azzurra invece si comincerà a parlare del futuro molto presto: quella che si prefigura è una vera e propria rivoluzione, con gente come Chirichella, Bosetti e Danesi in predicato di lasciare. Ma prima degli annunci ufficiali nessuna sentenza può essere scritta.

I protagonisti di gara tre

Fabio Leonardi (patron Igor Gorgonzola Novara): "Questa sera mi sento solo di fare i complimenti a tutti, perché credo che la squadra abbia ampiamente onorato la competizione e abbia fatto il massimo possibile. Usciamo a testa alta, sconfitti da un avversario fortissimo, e chiudiamo una stagione che ci ha visti tornare a vincere un trofeo europeo con la ciliegina sulla torta di gara due, vinta in un palasport sold-out e in un contesto di grande entusiasmo".

Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): "E' la prima volta che mi capita di uscire dal campo con questa sensazione dopo una sconfitta. Io sono abituato a lottare sempre per vincere ma in questo momento credo ci sia da fare i complimenti alle nostre avversarie per la vittoria ma anche alle ragazze e allo staff per la stagione che abbiamo vissuto, nonostante mille vicissitudini. Il bilancio della stagione non può che essere positivo, per i risultati conseguiti ma anche perché siamo riusciti a coinvolgere una città intera e a regalare a tutti una serata stupenda come quella di mercoledì oltre a due trofei".

Greta Szakmary (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): "Sono felice e triste al tempo stesso. Abbiamo fatto una grande stagione, nonostante le grandi difficoltà, dando il massimo in ogni occasione e fino all'ultimo, senza mai darci per vinte e per questo sono orgogliosa di me, delle mie compagne e di tutti. Sono triste perché la stagione è finita ed è capitato con una sconfitta, quando ovviamente avremmo preferito continuare a giocarci il titolo. Per il resto, sono davvero felice: aver vissuto una stagione in un grande club come Novara è motivo di vanto e orgoglio per me".

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