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Verbano Cusio Ossola

Finge di perdere la patente, in realtà gli era stata sospesa: beccato

La vicenda è durata cinque anni e l'uomo di Masera è stato condannato ai domiciliari

Aveva scelto di raccontare una bugia sperando di passarla liscia, ma così non è stato. G. D., 41 anni di Masera è stato denunciato per falsità materiale ed ideologica, venendo poi condannato ai domiciliari per aver finto di aver perso la patente, quando in realtà gli era stata sospesa. Il tutto è successo quattro anni fa, nel 2015.

L’uomo quell’anno si trovava in costiera amalfitana e aveva noleggiato una moto. Durante un controllo, la polizia lo aveva trovato alla guida in stato di ebbrezza, così: patente ritirata e sospesa. Al suo rientro dalle ferie, a novembre 2015, per evitare di “rimanere a piedi” ha pensato bene di elaborare una storia verosimile per tornare in possesso della patente: denunciare, ai carabinieri, lo smarrimento del prezioso documento, senza menzionare l’episodio accadutogli e il fatto che gli fosse già stata comunicata la sospensione, per sei mesi, della patente, pensando in questo modo di sfruttare le tempistiche amministrative e le lunghe distanze tra i luoghi per le eventuali comunicazioni.

G. D. è riuscito a cavarsela per qualche tempo, ma le informazioni sono poi arrivate e gli uffici di Crevoladossola, con ricerche approfondite, hanno consentito di acclarare che l’uomo si trovava irregolarmente in possesso del documento di guida, pur essendogli stati comunicati tutti i provvedimenti fino ad allora compiuti.

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