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Giovedì, 25 Aprile 2024
Animali

Canili, meno ingressi e più adozioni nel 2020 in Piemonte

I dati regionali sul randagismo diffusi dal Ministero della Salute

Sono stati diffusi dal Ministero della Salute i dati sul randagismo 2020 trasmessi dalle Regioni e dalle Province autonome. Rispetto al 2019, a livello nazionale sono diminuiti gli ingressi nei canili sanitari e sono aumentati i cani adottati e i gatti sterilizzati.

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), rende noto che nel 2020, risultano 76.192 gli animali entrati nei canili sanitari e 42.665 nei rifugi (nel 2019 erano, rispettivamente, 86.982 e 45.695). I cani adottati complessivamente sono 42.360 e i gatti sterilizzati 61.749 (nel 2019 erano, rispettivamente, 29.512 e 61.588).

In Piemonte, in particolare, i cani entrati nei canili sanitari nel 2020 sono stati 7.886 e 3.917 nei rifugi, contro gli 8.305 e 3.903 del 2019. I cani adottati sono stati invece 3.931 contro i 3.455 del 2019.

«Nel confrontare i dati del 2020 e del 2019 va anche tenuto conto del periodo di lockdown, che ha reso più difficile il monitoraggio regionale e forse il salvataggio di molti animali, nonostante gli sforzi dei volontari  e delle associazioni»,  commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «I cani abbandonati sono sempre tanti e, laddove le campagne di sterilizzazione sono lacunose, le molte femmine vaganti partoriscono cuccioli che, quando non muoiono di stenti, di malattia o d’incidente, diventando adulti alimentano la popolazione di randagi».

Nel 2020 l’Oipa ha dato in adozione 3.586 animali (3.105 nel 2019) ne ha soccorsi e curati 3.672 – 1.503 cani, 1.773 gatti e 396 di altre specie – (3.272 nel 2019) e raccolti 31.290 chili di cibo, secco e umido, (24.098 nel 2019).

«Si tratta di un dato molto positivo, reso possibile tanto dall’aumento del numero dei nostri volontari quanto da una maggiore sensibilità dimostrata dalle persone nei confronti degli animali senza casa», continua il presidente Massimo Comparotto. «Nonostante il lockdown, che ha significato un minor numero di banchetti informativi, manifestazioni e giornate formative, le nostre azioni a favore di cani e gatti in difficoltà sono cresciute. Nel complesso, abbiamo registrato una maggiore disponibilità delle persone e l’arrivo di sempre nuovi volontari nella nostra associazione ha reso possibile questo positivo bilancio».

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