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Petvation, la gattaiola 2.0 con riconoscimento facciale

Petvation è una gattaiola di nuova generazione e si basa sul riconoscimento facciale di cani e gatti

Quando sono dentro vogliono uscire e quando sono fuori non vedono l’ora di entrare! Non è l’indizio per un rebus ma semplicemente la tendenza di gatti e di cani a cambiare idea rapidamente. Per evitare di trascorrere il tempo ad aprire e chiudere la porta, il più delle volte si decide di installare una gattaiola che permette al quattro zampe di uscire e rientrare dal giardino o dal terrazzo quando vuole e in modo indisturbato. Nella maggior parte dei casi, poi, la preoccupazione è che il peloso non sia l’unico ad “approfittare” della porticina ma anche altri animali che hanno la stessa taglia di cani è gatti.

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Allora come accontentare le necessità dei pelosi e nello stesso tempo vivere in un ambiente sicuro? Ci pensa l’Intelligenza Artificiale e Petvation, la gattaiola 2.0 che utilizza la tecnologia di riconoscimento facciale per essere sicuri che l’unico ad utilizzare la porta sia il proprio animale domestico.

Come funziona Petvation

I tentativi di rendere le gattaiole più smart hanno sempre attirato l’interesse di chi ha animali domestici e un pizzico di ingegno. Quando si parla di nuove invenzioni, le campagne di crowdfunding sono il mezzo migliore per ottenere fondi. I creatori di Petvation hanno presentato il loro progetto su Kickstarter e hanno avuto ampio successo perché ha quel quid in più che lo differenzia dalle altre.

Mentre le gattaiole tech si basano sulla lettura del microchip del peloso o su collari che contengono al loro interno un sensore, Petvation si basa sul riconoscimento facciale un po’ come avviene per quello presente sugli smartphone. Ma come funziona di preciso? La gattaiola è dotata di una serie di telecamere a infrarossi posizionate su entrambi i lati della porta in modo da creare un campo visivo a 120 gradi e un sistema di illuminazione che consente di riconoscere volti familiari. A quel punto i sensori si attivano per aprire la gattaiola e far entrare il pet in attesa.

Petvation punta tutto sulla sicurezza

La sicurezza degli animali domestici è molto importante per i proprietari e anche per i creatori di Petvation che hanno dotato la gattaiola di sensori di movimento e di una telecamera rivolta verso il basso per essere sicuri che la porta non si chiuda mentre il pet sta ancora passando. In questo modo non c’è alcun rischio che le zampe o la coda del gatto o del cane rimangano incastrate nella porta, inoltre, il sistema di autodiagnosi permetterà alla gattaiola di migliorarsi in base al comportamento dell’animale.

Se la sicurezza degli animali domestici è al primo posto per gli inventori di Petvation, anche quella della famiglia che li accoglie non è da meno. L’Intelligenza Artificiale su cui si basa questo dispositivo è stata tarata per riconoscere in automatico alcuni animali che è meglio tenere lontani da casa come ad esempio serpenti, scoiattoli o procioni. Nel caso in cui uno di questi si avvicina alla porta, i sensori avvieranno in automatico un avviso sul telefono tramite l’app per poter essere avvisati in tempo reale.

L’applicazione poi, può essere sfruttata anche da remoto per controllare la gattaiola quando si è lontani o decidere di chiuderla soprattutto di sera per evitare che il pet esca al buio.

Come avere in casa la gattaiola Petvation

L’idea di Petvation è sicuramente innovativa e gli appassionati di prodotti e servizi che frequentano abitualmente Kickstarter non potevano farsela sfuggire, infatti l’obiettivo prefissato è stato superato. Chi non vede l’ora di installarla nel proprio appartamento per ora può acquistare la porta con l’opzione Super Early Bird donando 139 dollari. Chi invece, preferisce aspettare la commercializzazione ufficiale deve ancora attendere qualche mese perché la società ha affermato che la produzione per il mercato sarebbe iniziata ad agosto 2022.

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