rotate-mobile
Animali

Il sonno degli animali: le specie più “dormiglione” e quelle che soffrono di “insonnia”

Proprio come noi, anche gli animali hanno bisogno di riposare e dormire, ma ognuno lo fa rispettando i suoi tempi

Rimanere a letto la mattina fino a tardi o schiacciare un riposino nel corso della giornata è una tentazione a cui spesso cediamo, ma non siamo gli unici a farlo! Anche i nostri animali domestici amano dormire, anzi può capitare di voler giocare con loro nel corso della giornata, ma li troviamo beatamente addormentati.

Come le stagioni influenzano il sonno di cani e gatti 

In realtà non sono pigri, semplicemente si concedono il meritato riposo come facciamo noi, questo vale non solo per gli animali domestici, ma per tutti gli animali in generale.

L’importanza di dormire

La nostra vita e quella degli animali in generale è scandita dall’alternanza tra la veglia e il sonno. Quando dormiamo viviamo due fasi: REM e non-REM, nella prima il nostro cervello crea sogni, mentre nella seconda è il momento in cui il corpo si rigenera. Queste fasi mutano nel corso della vita per quel che riguarda gli uomini, ad esempio da neonati si trascorrono circa 16 ore a dormire, tempo che si dimezza quando si diventa adulti fino a diventare sempre meno (circa 5,5 ore) in età avanzata.

La distinzione tra fase REM e non-REM si ritrova anche in alcuni mammiferi ognuno con differenze nella durata tra sonno e veglia tanto da arrivare ad alcune specie come le balene o i delfini che riescono a nuotare anche quando dormono e quindi il cervello è a riposo.

Il sonno è differente in base agli animali

Differenti per caratteristiche fisiche e “caratteriali” ogni animale ha bisogno di dormire per un periodo di tempo diverso, molto dipende anche dalla specie.

  • Rettili: il loro sonno è caratterizzato soprattutto da fasi non-REM quindi anche se dormono molto, in realtà il loro sonno è superficiale
  • Mammiferi: la quantità di sonno di cui un mammifero ha bisogno dipende molto dall’età, dalle dimensioni, dall’ambiente e dalla sicurezza del luogo in cui si trova. Inoltre la differenza è dovuta anche all’ambiente in cui vivono, terraferma o mare. Quelli che trascorrono più tempo a dormire sono i pipistrelli Bruni (dormono circa l’82% della giornata). La tigre, il leone, il ghepardo e il gatto (tutti felini e predatori) superano le 10 ore di sonno giornaliere. Chi soffre di “insonnia” sono invece la giraffa (circa 1,9 ore) e l’elefante africano che non supera le 4 ore di sonno
  • Pesci: simili ai rettili, non raggiungono mai un sonno profondo anche se hanno dei momenti in cui il ritmo della loro respirazione rallenta, chiudono gli occhi e si posizionano sul fondale
  • Uccelli: hanno fasi REM più brevi rispetto ai mammiferi in cui la loro attività celebrale è ridotta. Diverso è il caso degli uccelli migratori che proprio durante lo spostamento riducono notevolmente la fase REM perché devono rimanere sempre attenti per proteggersi dall’ambente che considerano estraneo

Studi ancora in corso sugli invertebrati

Se per la maggior parte degli animali è stato possibile stabilire la quantità di sonno, per gli invertebrati che rappresentano il 98% del regno animale gli studi sono ancora in corso. Per alcuni si è stabilito che non hanno una fase di sonno vera e propria, ma solo di riposo, dedotta da alcuni cambiamenti fisici. Ad esempio i polpi e i calamari restringono le pupille, mentre le api assumono una posizione particolare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il sonno degli animali: le specie più “dormiglione” e quelle che soffrono di “insonnia”

NovaraToday è in caricamento