rotate-mobile
Attualità

Ahmadreza Djalali, a Novara sit in per il ricercatore condannato a morte

Il ricercatore è stato trasferito per l'esecuzione della sentenza capitale

Un sit in per salvare Ahmadreza Djalali, il ricercatore che avava lavorato a Novara e ora in carcere in Iran, condannato a morte.

Ieri è arrivata la notizia del suo trasferimento in isolamento, in vista dell'esecuzione che dovrebbe essere imminente. Per questo oggi, giovedì 26 novembre, alle 18, davanti alla sede del Comune in via Rosselli 1, si svolgerà un sit in pacifico, nel rispetto di tutte le norme anti covid.

"In un Paese normale sarebbe alla guida della risposta governativa alla pandemia da Covid-19. Invece Ahmadreza Djajali, esperto in medicina d'emergenza, ricercatore stimato a livello internazionale, è ad un passo dall'esecuzione nel suo paese, l'Iran - dichiara il portavoce Amnesty International Italia Riccardo Noury - La notizia è orribile: le autorità iraniane intendono eseguire la condanna a morte di Djalali entro una settimana. Nonostante i ripetuti appelli degli esperti delle Nazioni Unite per l’annullamento della condanna a morte e la scarcerazione, si va avanti verso questo irreversibile atto di ingiustizia. Chiediamo al governo iraniano di fermarsi e agli stati della comunità internazionale di intervenire attraverso le loro ambasciate a Teheran”.

Al sit in parteciperanno anche il rettore dell’università Giancarlo Avanzi e il sindaco di Novara Alessandro Canelli: “Esprimeremo la nostra solidarietà ma soprattutto faremo sentire la nostra voce contro l’annunciata esecuzione del medico ricercatore Ahmadreza Djalali che ha lavorato nella nostra città e che da anni è rinchiuso in un carcere iraniano e privato completamente dei suoi diritti. Una notizia devastante per la sua famiglia, per la comunità scientifica e per il nostro Paese, segno della barbarie di un regime che non rispetta la vita umana”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ahmadreza Djalali, a Novara sit in per il ricercatore condannato a morte

NovaraToday è in caricamento