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Ahmadreza Djalali, "Stanno per giustiziare un cittadino novarese"

Le parole del sindaco Canelli durante il sit in per chiedere la liberazione del ricercatore detenuto in Iran

"Ricordiamoci che stanno per giustiziare un cittadino novarese che ha sviluppato con il suo lavoro e la sua attività relazioni importanti con la nostra città".

Queste le parole del sindaco di Novara Alessandro Canelli a commento del sit in che si è svolto ieri, giovedì 26 novembre, davanti a Palazzo Cabrino, per chiedere di salvare dalla pena di morte Ahmadreza Djalali. L'altro ieri infatti è arravata la notizia del suo trasferimento in isolamento, in vista dell'esecuzione che dovrebbe essere imminente. Il ricercatore esperto di Medicina dei disastri e assistenza umanitaria, detenuto in Iran dal 2016 con l'accusa di essere una spia, ha lavorato a Novara all'Università del Piemonte Orientale e lo scorso anno ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Novara. 

"Chi di dovere si mobiliti nel più breve tempo possibile per risolvere la questione - ha detto Canelli - Grazie ad Amnesty per questo momento di mobilitazione e di solidarietà la cui eco speriamo possa arrivare a salvare Ahmad". 

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