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Cameri: assessore a processo per falso, rimette le proprie deleghe

La vicenda risale al 2015: la figlia dell'assessore, sul bus senza biglietto, non aveva mostrato i documenti

Nei giorni scorsi la prima udienza, ce ne sarà una seconda a metà marzo. A finire nel mirino è l'assessore di Cameri Alfonso Siano, accusato di falso. La vicenda risale al 31 maggio 2015: la figlia dell'assessore, che si trovava sul bus diretto da Novara a Cameri, senza biglietto, non ha voluto mostrare i documenti. Il controllore ha così contattato le forze dell'ordine, ma all'arrivo a Cameri c'era il padre. L'assessore aveva così chiesto una riduzione della multa da 45 a 7 euro, perché la figlia aveva dimenticato l'abbonamento. Non solo, la multa è stata data al padre.

Aggiornamento: assolto in Appello l'ex assessore a processo per falso

Rimesse le deleghe

Il sindaco Valeria Galli, tramite comunicato, ha detto: "In data 15 febbraio ho ricevuto la comunicazione da parte  dell’assessore in cui rimetteva nelle mie mani le deleghe allo sport, sicurezza, protezione civile, viabilità, personale e servizi  demografici. Le motivazioni portate dall’assessore Siano, vista la situazione 
personale che lo vede coinvolto, tendono a evitare che ciò possa essere  strumentalizzato e che possa arrecare un danno all’immagine della mia amministrazione soprattutto nell’approssimarsi dell’imminente campagna elettorale. Prendo atto della sua decisione ispirata alla tutela dell’impegno profuso in questi anni, - ha detto -  e il mio intendimento è di accettare conseguentemente la sua decisione,  mantenendomi in capo tali deleghe. Ringrazio sentitamente per la collaborazione fornita in questi anni nel  ruolo di assessore e mantenendo ferma una mia posizione garantista dove  fino a una sentenza definitiva nessuno può essere giudicato colpevole,  auspico che la sua vicenda personale possa concludersi nel più breve  tempo possibile e positivamente.

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