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Approvato il nuovo decreto "Riaperture": le nuove regole fino al 31 luglio

Tornano le zone gialle e arrivano le "certificazioni verdi". Riaprono bar e ristoranti, e i luoghi della cultura, ma per il momento resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Cosa cambia dal 26 aprile

E' stato approvato dal Governo, nella riunione del Consiglio dei ministri di ieri sera, il nuovo decreto "Riaperture", che introduce una serie di misre per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto, spiegano dal Governo, "delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19".

Il provvedimento, così come già anticipato durante la conferenza stampa della settimana scorsa, sarà in vigore da lunedì 26 aprile al 31 luglio. Il decreto consente il ritorno delle zone gialle a partire dal 26 aprile e delinea il cronoprogramma delle riaperture, e la conseguente progressiva eliminazione delle restrizioni, almeno per quanto riguarda i territori che si trovano in area gialla. Introduce inoltre le "certificazioni verdi", una sorta di autodichiarazione che sarà necessaria per spostarsi tra le regioni che si trovano in area rossa e arancione per motivi diversi da quelli di lavoro, salute e necessità, mentre gli spostamenti tra regioni nelle aree a minor rischio, gialla e bianca, saranno liberi. Resta invece in vigore, almeno per ora, il coprifuoco dalle 22 alle 5, che potrebbe poi essere eliminato o gradualmente modificato nei prossimi mesi.

Arrivano le "certificazioni verdi"

Il decreto prevede l’introduzione, sul territorio nazionale, delle cosiddette "certificazioni verdi Covid-19", comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.

Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.

Tornano le zone gialle e gli spostamenti tra le regioni

Le zone gialle tornano ad essere sottoposte alle misure per esse previste e a quelle introdotte dal presente decreto.

Dal 26 aprile sono consentiti gli spostamenti tra regioni diverse in zona bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della "certificazione verde", sono consentiti gli spostamenti (per motivi diversi da quelli di lavoro, salute e necessità) anche tra le regioni e le province autonome in zona arancione o zona rossa.

Dal 26 aprile al 15 giugno, in zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo stesso spostamento, con uguali limiti orari e nel numero di persone, è consentito in zona arancione all’interno dello stesso comune, o nel raggio di 30 chilometri per chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.

Scuola e università

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021 è assicurato in presenza sull'intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia, della scuola dell'infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50% degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.). 

Per quanto riguarda le scuole superiori, in zona rossa, l'attività didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75% degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. In zona gialla e arancione, l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70% degli studenti, fino al 100%. 

Dal 26 aprile al 31 luglio in zona gialla e arancione le attività delle università si svolgono prioritariamente in presenza. In zona rossa si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

Bar e ristoranti

Dal 26 aprile in zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.

Spettacoli aperti al pubblico

Dal 26 aprile in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.

Competizioni ed eventi sportivi

A decorrere dal 1° giugno, in zona gialla, le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e del Comitato italiano paralimpico (Cip), riguardanti gli sport individuali e di squadra, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all'aperto e a 500 per impianti al chiuso. E’ possibile inoltre, anche prima del 1° giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni, gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.

Sport di squadra, piscine e palestre

Dal 26 aprile, in zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Inoltre, dal 15 maggio, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre.

Fiere, convegni e congressi

Dal 15 giugno in zona gialla è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1° luglio, dei convegni e dei congressi. E’ consentito, inoltre, svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico. L’ingresso nel territorio nazionale per partecipare alle fiere è comunque consentito, fermi restando gli obblighi previsti in relazione al territorio estero di provenienza.

Centri termali e parchi tematici e di divertimento

Dal 1° luglio sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento. 

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