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Con il diabete si può volare e andare sott'acqua: parola di Adg Novara

L'Associazione Giovani Diabetici promuove attività per far capire ai ragazzi e alle loro famiglie che le possibilità sono tantissime

"Vogliamo far capire ai ragazzi e alle loro famiglie che possono fare tutto, anche fare immersioni o volare in aliante". É questo lo spirito che muove l'Adg, l'Associazione Giovani Diabetici di Novara.

Lo racconta a NovaraToday Marco Alleva, presidente dell'associazione. "Il nostro scopo - spiega Marco - non è quello di affrontare il diabete dal punto di vista medico, per quello c'è già il centro specializzato in ospedale. Quello che vogliamo fare è mantenere le famiglie vicine, farle conoscere, creare un gruppo e far capire ai ragazzi che si possono fare moltissime di cose". L'Agd Novara ha circa 250 iscritti ed è il punto di riferimento per le province di Novara, Verbania, Vercelli e Biella per quanto riguarda la promozioni di attività, incontri ed eventi per ragazzi con il diabete e le loro famiglie.

La prova di volo in aliante

Il diabete mellito di tipo 1, infatti, viene diagnosticato in età giovanissima. "A differenza del diabete di tipo 2, che è ereditario e insorge con l'età e che può essere tenuto sotto controllo con la dieta e l'attività fisica, quello di tipo 1 porta ad essere completamente dipendenti dall'insulina, perchè il corpo non la produce - precisa Marco -. Questo vuol dire che i ragazzi, per tutta la vita, dovranno controllare la glicemia giorno e notte e fare iniezioni di insulina, perchè, ad oggi, non esiste una cura. La medicina ha fatto dei grossi passi avanti, ora la glicemia si può monitorare tramite un sensore che invia le rilevazioni ad un'app sul cellulare ed esistono micro infusori di insulina, ma comunque non è una situazione semplice da gestire. I genitori vivono in un costante stato di preoccupazione, perchè non sempre possono tenere d'occhio i figli, ad esempio mentre sono a scuola: non sai mai se sono seguiti in maniera corretta perchè non sempre c'è qualcuno che si prende la responsabilità di farlo".

Al momento della diagnosi quindi le ansie dei genitori sono tante e più che giustificate. "Noi veniamo contatti dall'ospedale e diamo un primo supporto psicologico alle famiglie. Accettare questa condizione non è facile, ma è importante che i genitori e i ragazzi sappiano che si può continuare a vivere e a fare moltissime esperienza".

La prova di immersione dei ragazzi di Adg

Per questo l'Adg organizza dei campi estivi e tante iniziative per mostrare ai ragazzi cosa possono fare. "Ad esempio fino a qualche anno fa chi aveva il diabete non poteva fare immersioni - dice Marco - perchè si credeva che ci fosse un rischio in caso di abbassamenti o innalzamenti della glicemia. Poi, grazie all'impegno dall'associazione Diabete Sommerso, è stato realizzato un protocollo di immersione che consente anche a chi ha il diabete di andare sott'acqua. Con la collaborazione del Primo Club Lacustre Sommozzatori di Novara ogni anno, durante i campi estivi, organizziamo delle prove di subacquea appunto per far capire ai ragazzi che possono fare quello che vogliono, se correttamente monitorati".

Per lo stesso motivo Adg ha anche organizzato delle prove di volo in aliante, con la collaborazione dell'Aereo Club  Adele Orsi di Varese. "Prima non era possibile prendere un brevetto di volo se si aveva il diabete, come per la subacquea, ma ora le cose sono cambiate ed è importante che i ragazzi e le famiglie lo sappiano: anche con il diabete si possono fare molte attività considerate "estreme", ma perfettamente sicure se si segue un protocollo. I ragazzi - conclude Marco - già lo sanno: loro si sentono perfettamente identici agli altri, come è giusto che sia".

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