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Guerra in Ucraina: un'azienda di Oleggio pronta a ospitare i profughi in arrivo nel novarese

Sono stati avviati in questi giorni i lavori per allestire gli spazi che ospitano gli uffici dell'azienda per accogliere le famiglie che stanno raggiungendo il nostro territorio

Non si ferma la macchina della solidarietà novarese: tra le iniziative a sostegno dei profughi ucraini, che da giorni stanno arrivando anche nel nostro territorio, c'è anche quella di un'azienda di Oleggio che ha deciso di trasformare gli spazi che ospitano i propri uffici in locali adatti ad accogliere le famiglie che stanno scappando dalla guerra.

L'azienda si è appena insediata nel comune di Oleggio e, in attesa di poter partire con la produzione, ha deciso di mettere a disposizione dei profughi ucraini l'area degli uffici: "Stiamo lavorando duramente per adibire i nostri spazi - ha spiegato Alessandro Vinci, direttore della comunicazione di Bazza Srl - sistemando tutto l'impianto idroelettrico e ci stiamo adoperando per sistemare una cucina e la zona notte con i letti".

lavori azienda oleggio accoglienza profughi-2

"Oggi abbiamo incontrato il sindaco di Oleggio Andrea Baldassini - ha aggiunto Vinci - per presentare il progetto all'amministrazione comunale. Il primo cittadino ho accolto positivamente la nostra iniziativa, e ci ha fornito le indicazioni per muoverci a livello pratico, seguendo quelle che sono le linee guida della Regione Piemonte".

Gli spazi saranno pronti entro la settimana prossima: "Ieri è arrivata la cucina - ha spiegato ancora Vinci - e oggi la stiamo montando. Nel week end termineranno i lavori per i servizi igienici e gli impianti idraulici. Nei prossimi giorni alcuni volontari, cittadini ucraini che vivono in Italia dal 2004 con i quali stiamo collaborando, si occuperanno di procurare tutto ciò che sarà necessario per ospitare le persone. I letti arriveranno a breve".

Il progetto è interamente finanziato dall'azienda, che non ha richiesto donazioni. All'iniziativa hanno contribuito molte persone della comunità ucraina locale, guidate dal volontario Taras Begmetyuk, oltre alle famiglie dei dipendenti, che hanno già donato materiali, come stovigle, cuscini, coperte, e stanno raccogliendo prodotti alimentari a lunga conservazione per quando arriveranno i profughi. 

Sui canali social dell'azienda (Instagram e Twitter) è possibile seguire gli aggiornamenti e l'evoluzione del progetto. Chiunque volesse contribuire all'iniziativa donando materiali, può contattare l'azienda, che a breve sarà online con il sito web.

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