Recuperata la barca ribaltata sul Lago Maggiore, al via le perizie: si indaga per omicidio colposo
Nell'incidente hanno perso la vita 4 persone. A bordo membri dei servizi segreti italiani e israeliani
É stata portata a riva l'imbarcazione naufragata lo scorso 28 maggio nelle acque tra Sesto Calende e Arona, all'altezza di Lisanza.
I carabinieri hanno portato a termine le operazioni di recupero della "Good... uria", interrotte più volte nei giorni scorsi a causa del maltempo. I sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri dei nuclei di Milano e Torino avevano già portato in superficie la barca, affondata a circa 16 metri di profondità, sollevandola dal fondo con dei palloni e trainandola verso riva. Ora l'imbarcazione è a disposizione della procura di Busto Arsizio, che sta indagando sull'incidente.
Indagato lo skipper
Nelle scorse settimane era già stato iscritto nel registro degli indagati per naufragio e omicidio colposo Carlo Carminati, il proprietario della "Good...uria". Gli inquirenti stanno accertando se l'uomo, 53 anni, abbia rispettato tutte le norme di navigazione, tenuto conto di eventuali allerte meteo, e che la sicurezza dei passeggeri a bordo fosse garantita.
Chi sono le vittime
Le vittime sono due uomini e due donne: si tratta di due cittadini italiani, un israeliano e una cittadina russa. Claudio Alonzi, 62 anni, e Tiziana Barnobi, 53 anni, erano due dipendenti dell'intelligence e si trovavano sulla barca per partecipare ad una festa di compleanno. Il 50enne israeliano era "un pensionato delle forze di sicurezza" ha fatto sapere il ministero degli Esteri a Gerusalemme. A bordo c'erano altri funzionari di stato israeliani.
Oltre ai tre ospiti che partecipavano alla festa ha perso la vita anche Anya Bozhkova, 50 anni, russa, compagna dello skipper Claudio Carminati.