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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Novara, biblioteca aperta anche la sera e il sabato pomeriggio per gli studenti universitari

Comune di Novara e Edisu confermano l’accordo sul progetto di Campus universitario diffuso

Orari prolungati alla biblioteca civica di Novara per favorire gli studenti universitari e soddisfare la richiesta, pervenuta da più parti, di spazi diffusi dove poter svolgere la propria attività di studio. Comune di Novara e Edisu confermano infatti l’accordo sul progetto di "Campus universitario diffuso", rispondendo alle necessità dei sempre più numerosi studenti universitari che arrivano in città e che studiano nell’ateneo dell’ex caserma Perrone.

"Il progetto, già proposto lo scorso anno - spiega il sindaco di Novara Alessandro Canelli - ha riscosso grande interesse da parte degli studenti che ci avevano chiesto di poter usufruire, in orari diversi da quelli di attuale apertura, delle sale della Biblioteca Negroni. La convenzione rinnovata con Edisu ci darà la possibilità di ampliare in orari serali e il sabato l’apertura al pubblico di questi spazi per andare incontro alle esigenze dei ragazzi, mettendo a disposizione il personale aggiuntivo, necessario per gestire la struttura. L’Università di Novara sta crescendo in modo esponenziale così come di conseguenza i bisogni di chi sceglie il nostro ateneo per il proprio percorso di formazione e specializzazione. E’ fondamentale ascoltarli e sostenerli quanto più possibile".

Saranno quindi 15 le postazioni studio allestite presso la Mediateca della biblioteca civica Negroni,
prolungando l’orario di apertura alle 22 il martedì e il giovedì, e fino alle 17.30 il sabato, per un totale di 28 settimane in concomitanza con le sessioni esami a partire dal 30 giugno 2022 fino a 29 giugno 2023.

"Ci fa piacere poter rinnovare una convenzione per un progetto che ha riscosso il successo degli studenti novaresi dando continuità a un servizio che è una risposta concreta alle esigenze degli utenti universitari - aggiunge Alessandro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte - Il modello di 'Campus Piemonte' che vogliamo realizzare è quello di un territorio regionale in cui il mondo universitario sia protagonista non solo attraverso l'offerta formativa, ma anche grazie a una rete di servizi che soddisfino le esigenze delle ragazze e dei ragazzi che nel nostro territorio regionale studiano. In quest'ottica trovare nelle istituzioni locali, come è stato con il Comune di Novara, una interlocuzione attenta, rappresenta un elemento di ulteriore forza".

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