rotate-mobile
Attualità

Il bilancio 2019 della polizia provinciale di Novara

I dati

"Un lavoro particolarmente significativo, svolto con competenza e costanza, a tutela della sicurezza del territorio e dei cittadini".

Il consigliere delegato alla Polizia provinciale Andrea Bricco presenta le attività svolte dalla Polizia della Provincia di Novara nel corso del 2019, "controlli di vigilanza ambientale – precisa il consigliere – che spaziano in diversi settori, dalle attività estrattive, alle derivazioni d’acqua ad uso agricolo, industriale ed energetico, agli scarichi industriali, alla verifica della gestione dei rifiuti. Le attività vengono condotte sia da parte di gestori professionisti del settore, sia anche da parte degli stessi produttori del rifiuto. Lo scorso anno sono stati inoltre effettuati controlli in ambito stradale e sul rispetto della normativa che disciplina la flora e la fauna del nostro territorio".

L’attività di vigilanza ambientale ha portato alla redazione di sessantaquattro rapporti di sopralluogo, venti notizie di reato e dieci verbali amministrativi. Sono state assegnate due indagini delegate dall’Autorità giudiziaria e, più precisamente, una dalla Procura della Repubblica di Novara e una, particolarmente impegnativa e svolta in collaborazione con il Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, dalla Procura della Repubblica di Torino.

Proficua è stata anche la collaborazione con la Polizia ferroviaria di Novara, impegnata nell’indagine “Oro rosso” "riguardante la scoperta di rifiuti illegali in un deposito di rottami, un’indagine nel corso della quale – ricorda il consigliere - sono state eseguite alcune ispezioni congiunte".

In campo stradale sono stati elevati trentatre verbali amministrativi riguardanti l’irregolarità di cartelli pubblicitari stradali. Per quanto riguarda l’ambito faunistico venatorio sono stati eseguiti trentasei controlli caccia e trenta di pesca, che hanno portato alla redazione di cinque comunicazioni di notizie di reato e diciassette verbali amministrativi.

Costante è stato anche l’impegno "per il contenimento del numero delle specie animali che, visto il loro crescente numero, procurano ingenti danni all’agricoltura e costituiscono anche un pericolo per la circolazione viaria. Tra queste – specifica il consigliere - cinghiali, colombi, nutrie e cornacchie. Gli interventi riguardanti le cornacchie si sono resi necessari principalmente per un controllo sanitario dell’infezione denominata West Nile, responsabile, anche se in rari casi, di meningiti ed encefaliti trasmissibili all’uomo".

Nel corso di quest’anno "i controlli ambientali, sia di iniziativa, sia su richiesta o segnalazione di altri Enti o Autorità, proseguiranno concentrando sempre l’attenzione sulle imprese specializzate nella gestione dei rifiuti. Così come è avvenuto nel 2019 e, negli anni ancora precedenti, anche per il 2020 la Polizia provinciale sarà disponibile a collaborare con la Polizia ferroviaria e con i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale per controlli congiunti su particolari tipologie di gestori dei rifiuti, una disponibilità che rinnoviamo a qualsiasi altra forza dell’ordine.  Proseguiranno – conclude il consigliere - anche i monitoraggi del territorio finalizzati alla tutela della flora e fauna locale, e del rispetto delle regole del codice della strada".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il bilancio 2019 della polizia provinciale di Novara

NovaraToday è in caricamento