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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Maggiora

Maggiora, capriolo morto dopo essere stato aggredito da un cane non al guinzaglio

L'appello del Rifugio Miletta: "Tenete i cani al guinzaglio anche nei boschi"

L'appello del Rifugio MIletta è chiaro: i cani vanno portati al guinzaglio anche nei boschi.

La richiesta dell'associazione di Agrate Conturbia che si prende cura di animali in difficoltà nasce da un episodio avvenuto qualche giorno da nei boschi di Maggiora, dove è stata trovata una capriola femmina ferita gravemente da un cane. "Questa capriola, di poco più di un anno di età, è stata aggredita da un cane non al guinzaglio in un bosco nel comune di Maggiora - ha scritto l'associazione sulla pagina Facebook - Due ragazze che passeggiavano, sentendo le urla disperate della capriola, sono accorse in suo aiuto e successivamente ci hanno chiamato. Dal nostro veterinario, dopo le radiografie, è emerso che questa giovane capriola era sopravvissuta ad un investimento, almeno 40-50 giorni fa, che le aveva procurato una fattura del femore sinistro ed una lussazione del ginocchio destro. Era riuscita comunque a mettersi in salvo, sopravvivere e nutrirsi fino a ieri. Ovviamente nelle sue condizioni non poteva scappare e mettersi in salvo da un’aggressione". 

Nonostante le cure dei veterinari però l'animale è morto dopo qualche giorno. "Le ferite, in sé, arebbero state compatibili con una guarigione - continua l'associazione - ma è l'elevato stress che non ha superato". Quindi l'appello. "Il diritto di passeggiare per i boschi con i cani liberi si scontra con il diritto alla vita degli animali selvatici, che abitano questi luoghi. A parte la legge, che imporrebbe di usare sempre il guinzaglio nei luoghi pubblici, ma sappiamo bene che non essendoci controlli non viene assolutamente rispettata, davvero vi sembra una tortura passeggiare nei boschi con il cane al guinzaglio?". 

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